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AIC, Tommasi: “Importante avere una data certa per la ripartenza. Protocollo? Evidenziate dai club criticità”

Le parole del presidente dell'AIC, Damiano Tommasi, relative al protocollo per la ripresa della Serie A

Mediagol93

Parola a Damiano Tommasi.

Non si spengono i riflettori sulla spinosa questione relativa a modalità e tempistiche legate alla ripartenza della Serie A. A seguito dell'incontro svoltosi nella giornata di ieri tra le squadre del massimo campionato italiano, l'AIC, ha sollevato le prime perplessità in merito al nuovo protocollo della FIGC modificato a seguito delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico del Governo. A spiegarne i motivi, durante un'intervista concessa ai microfoni di "Rainews", è il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi.

"Il Protocollo di sicurezza? Ci siamo ritrovati per analizzarlo e capire quali sono le novità. Ci sono delle criticità che hanno evidenziato i club, speriamo di trovare un modo per superarle in modo da poter ripartire. Sicuramente non avere una data certa per l'inizio della stagione genera incertezza, vorremmo avere più dati ed indicazioni. Il ritiro, vista la gestione dei casi di positività che rischia di bloccare un'intera squadra, è uno dei punti in sospeso. È un grande punto interrogativo, una positività potrebbe interrompere sul piu bello il percorso. Bisogna capire cosa fare in caso di una singola positività. Siamo in contatto con i medici e con il dottor Nanni, indicato dalla Lega come riferente. Essere allineati sulla stessa posizione è importante, per noi devono esserci le condizioni uniformi per tutti. Questo è uno degli scogli da superare, ma questo non è un tema che riguarda solo il mondo del calcio".

Tommasi si è poi espresso sulla data proposta dalla Lega Serie A per la ripresa del campionato: "Speriamo di avere una data certa. Da una data certa si può costruire un percorso fatto di controlli, test e modalità di allenamento. Questo aiuterebbe tantissimo, oggi la difficoltà è avere una data certa. Quella del 13 giugno è un'ipotesi, speriamo di poter avere una data certa al più presto. Se si vuole tenere viva la speranza di tornare a giocare dobbiamo navigare a vista, seguire la curva dei contagi e la situazione del paese. Purtroppo in alcune regioni del paese l'emergenza è ancora forte. Abbiamo imparato a convivere con questo virus, dobbiamo imparare a conviverci anche dal punto di vista sportivo.La nostra estate dovrà vederci uniti per arrivare pronti alla prossima stagione".

Chiosa finale sulla questione relativa agli stipendi dei calciatori: "La ripresa riguarderebbe solo la serie A, le altre categorie non hanno le possibilità di attuare il protocollo. Il problema dei tanti atleti che vivono di calcio è un problema che dobbiamo affrontare al più presto. Il nuovo decreto dovrebbe prevedere anche la cassa integrazione per i professionisti sotto un determinato reddito e questo dovrebbe essere importante soprattutto per la Lega Pro".