Dai campi di calcio al forno del suo panificio, Tanino Vasari cambia vita ma il Palermo resta nel cuore.
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Vasari: “Zamparini non vuole palermitani in società. L’anno della promozione non ricordava i nostri nomi”
Le parole dell'ex calciatore palermitano Gaetano Vasari.
Intervenuto ai microfoni di "Calcionapoli24.it" l'ex giocatore rosanero ha raccontato la sua vita, ricordando un curioso episodio ai tempi della Serie B in rosa con il presidente Maurizio Zamparini: "Oggi sono un imprenditore, ho un panificio-pizzeria e gestisco questa azienda familiare per dare un futuro ai miei figli. Mi sarebbe piaciuto restare nel mondo del calcio, ma non ne ho avuto a possibilità perché Zamparini non vuole palermitani in società e siccome oggi non c’è lavoro ho preferito fare l’imprenditore per garantire un futuro alla mia famiglia ed ai miei figli. Che tipo è Zamparini? L’ho avuto come presidente nel 2005 quando andammo in A, per me fu il coronamento di un sogno andare in A con la squadra della mia città. Nel corso di quell’anno lo vidi sì e no 4 volte. E’ un tipo strano, il tipico padre padrone. Ricordo che mi chiamava Gasbarroni e a Corini invece Mutarelli. Non ci conosceva nemmeno”.
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