Trajkovski: “Palermo, io rimango qui. Credo in Zamparini, mio pensiero sui tifosi rosa”

Bad Kleinkirchheim - La consapevolezza che in due anni si poteva fare meglio e di più, ma i continui infortuni non hanno permesso un impiego continuativo e una presenza costante.

Aleksandar Trajkovski non può che essere soddisfatto del contributo offerto ai rosanero nella stagione 2016-17, specialmente per quello che alla fine è stato il verdetto del campo, che ha sancito la retrocessione del Palermo in Serie B. Undici spezzoni di partita per il macedone ex Zulte Waregem per un totale di poco più di 400 minuti disputati.

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Il classe '92, portato in Italia da Davor Curkovic, tiene a sottolineare tuttavia come l'impegno da parte del gruppo rosanero (prima allenati da Ballardini, quindi da De Zerbi, Corini, Lopez e Bortoluzzi) sia sempre stato massimo. "Sì, questo è il calcio e non si può cambiare quel che è accaduto", dice Trajkovski attraverso le colonne del Giornale di Sicilia. Voltare pagina è il suo imperativo adesso: "Siamo partiti bene in questo ritiro e ora il nostro unico obiettivo è riportare Palermo in Serie A". Per lui subito una doppietta nella prima amichevole del Palermo formato Tedino: "Il mister ha portato entusiasmo, vuole giocare con la palla a terra e penso che per il momento la squadra sia concentrata sulle sue indicazioni", ha aggiunto Trajkovski che in seguito ha detto la sua sulla querelle Zamparini-Baccaglini e sulla reazione dei tifosi del Palermo.