Andrea Saraniti si racconta dopo la prima parte di stagione vissuta con il Palermo.
serie c
Saraniti: “Pareggio di Catanzaro la svolta, derby contro il Catania emozione unica! Vittoria di Cava ci ha caricati”
Le parole dell'attaccante rosanero sulla prima parte di stagione
L'attaccante palermitano, arrivato in rosanero nel corso del mercato estivo, ha messo a segno finora 4 reti in 16 presenze collezionate. Il suo apporto in campo è andato anche oltre la realizzazione visto che non parliamo di un vero e proprio bomber di razza, ma di un centravanti che aiuta molto la squadra durante l'intero arco della gara. Gli obiettivi in vista del girone di ritorno sono di una certa levatura per il Palermo che vuole migliorare al massimo la propria posizione in classifica, come confessato dallo stesso Saraniti nel corso dell'intervista rilasciata a "Siamo Aquile' in onda su Trm.
"Sto molto bene sia mentalmente che fisicamente. Si parla tanto di me? Credo che l'importante sia che se ne parli (ride ndr). Non sto dietro a tutto quello che si dice perchè è una perdita di tempo e di energie, pensare ad altro non mi interessa. La vittoria ottenuta contro la Cavese ci ha dato tante energie positive, andare a vincere a Cava non è stato facile soprattutto a causa del campo che era ai limiti della praticabilità. Vincere al 92' è sempre una cosa bella, abbiamo dimostrato di esserci fino alla fine e siamo dunque felici. Arriviamo spesso nell'area avversaria, capita che non facciamo gol o per sfortuna o per le parate del portiere; noi attaccanti cerchiamo sempre di fare gol e quindi siamo tranquilli. Rigore Lucca? Lo abbiamo subito incoraggiato dopo l'errore, è normale che si possa sbagliare dagli undici metri; è scivolato mentre calciava e quindi lo abbiamo incitato a stare tranquillo e continuare. Palermitani in squadra? Dobbiamo essere sereni e tranquilli consapevoli che il progetto è importante e che la maglia che indossiamo è gloriosa. Tutti sanno che questa è una piazza esigente, da palermitani vogliamo trasmettere qualcosa in più ai nostri compagni che già sanno cosa voglia dire giocare qui. Derby contro il Catania? Una partita che finirà comunque nella storia, una partita particolare per me durante la quale ho provato un mix di sensazioni. le emozioni che si provano non si possono descrivere, poi per le situazioni in cui eravamo abbiamo capito di essere una grande squadra. Abbiamo giocato in 11 contro 16 senza dimenticare che Valente era praticamente al 50%. Momento determinante? Il nostro cammino è iniziato a Catanzaro perchè pareggiare in nove non era per nulla semplice, da lì abbiamo dato vita al nostro campionato e formato quel gruppo che ha dimostrato di non voler mollare mai. Dobbiamo lavorare su alcuni aspetti, c'è qualcosa su cui bisogna migliorare magari un pizzico di maturità vista la difficoltà del campionato di C".
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