serie b

Salernitana-Palermo 0-0: nuova stagione, vecchi difetti. Rosa ordinati ma sterili, all’Arechi arriva un pari

Mediagol2

PRIMO TEMPO - Esordio in campionato per il Palermo di Bruno Tedino all'Arechi di Salerno.

Trasferta insidiosa contro la compagine guidata da Stefano Colantuono per la formazione rosanero chiamata subito ad affrontare un non semplice banco di prova all'alba dell'ennesima stagione nel torneo cadetto.

Contingenze di mercato ed assenze in mezzo al campo suggeriscono al tecnico dei siciliani di affidarsi al già collaudato 3-4-1-2 nonostante  il diverso orientamento tattico che ha caratterizzato l'intero ritiro estivo.

Brignoli tra i pali, linea difensiva composta, da destra a sinistra, da Szyminski, Bellusci e Rajkovic, Mazzotta e Salvi esterni alti sulle corsie, Murawski-Fiordilino coppia di interni in zona nevralgica, Trajkovski a supporto del tandem offensivo formato da Nestorovski e Moreo.

Mera fase di studio nel primo quarto d'ora: ritmi blandi, densità tra le linee e nessuna emozione degna di rilievo.

Il primo sussulto, se così si può definire, lo genera l'estremo difensore campano Micai, non certo perfetto in uscita su un bel cambio di campo di Trajkovski che per poco non trova la testa di Moreo. La grande chance capita sui piedi di Salvi al minuto 27: linea difensiva di Colantuono colpevolmente statica su un lancio leggibile da circa 40 metri, l'esterno destro si inserisce coi tempi giusti ma calcia di prima intenzione, troppo centrale, trovando la respinta di piede di Micai.

Il Palermo prende progressivamente in mano il pallino del gioco: Murawski, dopo una bella combinazione Nestorovski-Moreo, saggia l'attenzione di Micai con un destro centrale dai 25 metri.

Un pregevole uno-due tra Salvi e Trajkovski sul versante destro, con cross teso del macedone e scarico fuori di Moreo, viene vanificato da un sinistro sballato di Fiordilino.

La compagine di Tedino è assoluta padrona del campo: fraseggio lineare e ragionato con la compartecipazione di tutti gli effettivi alla tessitura della manovra, buona ricerca dell'ampiezza, specie sul binario destro con un Salvi particolarmente brillante e incisivo. Manca un po' di ritmo e verticalità una volta raggiunta la trequarti ma la Salernitana non riesce a spezzare il monologo rosa. Trajkovski svaria su tutto il fronte offensivo e pare ispirato: un suo destro al volo dal limite si stampa in pieno sulla traversa a portiere battuto. 

Un destro fuori bersaglio di Castiglia non spaventa Brignoli. Il primo tempo si chiude a reti bianche.

 

SECONDO TEMPO -  Avvio veemente della Salernitana che prima reclama un rigore per un presunto tocco di mano di Bellusci, su un cross figlio di una buona percussione di  Akpa Akpro, quindi spaventa Brignoli con un sinistro largo da buona posizione di Di Tacchio.

Di Tacchio maltratta un volitivo Fiordilino e rimedia un giallo. La Salernitana implementa la vis agonistica del match e il direttore di gara ha il suo bel da fare per non perdere il controllo della gara. Colantuono viene allontanato per una protesta giudicata un po' troppo vibrante, Murawski paga con l'ammonizione un'entrata rude e fuori tempo in mezzo al campo.

Tedino richiama in panchina Moreo e inserisce Haas passando di fatto al 3-5-1-1. I campani rispondono gettando nella mischia lo sgusciante Jallow in luogo di Vuletich. Proprio l'ex Cesena su una sponda aerea spaventa i rosa con una zampata sotto misura lesta ma imprecisa. Anche l'altro subentrato, Haas, ha un'ottima opportunità su bell'invito di Trajkovski ma calcia alto da buona posizione.

Jallow incrocia su tutto il fronte e mostra tutta la sua rapidità: sterzata e sinistro secco ma debole con Brignoli pronto in presa bassa sul primo palo. Ad un quarto d'ora abbondante dal termine, Tedino gioca la carta Rispoli che rileva Mazzotta. Salvi inverte la corsia di competenza e trasloca sul binario mancino.

I due tecnici calano gli assi in vista dell'ultimo scorcio di gara: Falletti rileva Trajkovski in casa rosa, Di Gennaro fa rifiatare Di Tacchio tra i campani. Bocalon per Djuric è l'ultimo cambio effettuato dalla formazione di Colantuono.

Ripresa soporifera, qualche fiammata della Salernitana, certamente più viva e propositiva rispetto alla prima frazione, Palermo vistosamente calato ed incapace di impensierire seriamente Micai. 

Brignoli la combina grossa non trattenendo una facile parabola e fornendo di fatto un assist all'accorrente Bocalon: l'ex Alessandria fa esplodere l'Arechi ma l'assistente di linea segnala il fuorigioco di partenza annullando la rete che aveva spezzato in extremis l'equilibrio. Il fischio finale giunge quasi come una liberazione per entrambe le compagini, provate dalla fatica e vogliose di non inaugurare con una sconfitta la nuova stagione.