Roberto Vitiello: “Zamparini decide in autonomia, come sempre. Baccaglini occasione persa”

Il suo addio è arrivato in silenzio. In perfetto stile stile Roberto Vitiello, uno di quei calciatori che al Palermo non si sono mai fatti sfiorare dall'idea di fare polemica o alzare la voce.

Generosità, altruismo e attitudine a trasmettere qualcosa (di tecnico o umano) ai più giovani. Una ventina di giorni fa è scaduto ufficialmente il suo contratto col club rosanero e, così com'è accaduto con Sinisa Andelkovic, la decisione della società è stata di non rinnovare. "Tedino - ha motivato Zamparini - vuole gente di passo". Per questo il mancato prosieguo del rapporto di lavoro.

Adesso Vitiello si allenerà al campo Pisani, a Palermo, nell'ambito della dodicesima edizione di 'Equipe Sicilia' (progetto coordinato da Umberto Calaiò, noto agente di calciatori palermitano). Vitiello lavorerà con gli altri calciatori che, come lui, sono in attesa di trovare sistemazione. "Un progetto serio, questo ciò che cerco", spiega Vitiello che non guarda alla categoria, bensì alla genuinità del progetto che gli verrà prospettato. Il Palermo un capitolo chiuso, ormai. "E non mi stupisce, conoscete le linee intraprese dalla società - dice al Giornale di Sicilia -. Che si voglia svecchiare la rosa è un discorso avviato già dalla passata stagione". Il discorso vira su Zamparini, patron incontrato in passato dai senatori del Palermo che gli chiesero di continuare con Iachini, ma... "Abbiamo avuto un confronto, parlammo con lui e chiedemmo di dare continuità al lavoro di Iachini. Ma lui decide in autonomia, come sempre". Ultima chiosa su Baccaglini: "Chiaramente era stato accolto come un punto di riferimento, ma questa vicenda è stata una occasione mancata per tutti. Davvero tutti. Il mio futuro? Ho diverse cose in piedi, ma sto aspettando", conclude Vitiello.

Futuro Palermo: lunedì l’offerta di Cascio. Senza Frank, Zamparini può cedere i big

Trajkovski: “Palermo, io rimango qui. Credo in Zamparini, mio pensiero sui tifosi rosa”