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Perinetti: “Cessione Palermo? Non si sa nulla, la presentazione degli inglesi è stata strana. Zamparini però è garanzia…”

Perinetti: “Cessione Palermo? Non si sa nulla, la presentazione degli inglesi è stata strana. Zamparini però è garanzia…”

Le parole dell'ex direttore sportivo dei rosanero sull'intrigata questione societaria che porterà alla cessione del club al gruppo inglese della Global Futures

Mediagol23

La cessione societaria del Palermo preoccupa tutti, dagli addetti ai lavori più vicini ed anche i lontani ex.

Tra questi c'è anche Giorgio Perinetti, attuale direttore generale del Genoa, che dalle colonne della Gazzetta dello Sport non ha nascosto la propria preoccupazione per il passaggio di consegne da Maurizio Zamparini al gruppo inglese. Il dirigente romano, transitato più volte dalla Sicilia negli ultimi anni vuole chiarezza, così come i tifosi: "Sappiamo che Zamparini ha sempre detto di volere andare via e che sta cercando di vendere da un po’ di anni. Nel calcio di oggi non è così semplice. Ora siamo all’en­nesimo capitolo di questi tenta­tivi, il tutto è stato presentato come una cosa definita, anche se così non sembra. Mi auguro per quello che rappresenta il Palermo nel sistema calcio, che tutto sia chiarito il prima possi­bile. Se così non sarà vorrà dire che, al limite, ci sarà sempre Zamparini. E’ uno che non mol­la mai a livello d’impegni, cerca sempre di vincere in B o di sal­varsi in A, è già sinonimo di ga­ranzia. E’ lecito che i tifosi abbiano perplessità sulla cessione. Perché il procedi­mento con cui questi inglesi si sono presentati è abbastanza inusuale: non c’è un organigramma, non c’è un program­ma, non dicono come sosterran­no la squadra. Non si sa nulla".

Poi Perinetti si è soffermato sull'attuale rendimento dei rosanero, guidati in panchina da Roberto Stellone: "Ci sono più aspetti da analizza­re. Innanzitutto vedo un Paler­mo improntato da Zamparini e da Foschi per questo campiona­to con il ritorno di Stellone. Ve­do una squadra solida che diffi­cilmente non centrerà la pro­mozione com’è avvenuto inopi­natamente la scorsa stagione. Il che sta a signi­ficare che la gestione Zampari­ni, seppure con alti e bassi, è stata affidabile. E’ vero che nel­le ultime stagioni ci sono stati risultati negativi sul piano spor­tivo, ma non dimentichiamoci di quello che c’è stato in parten­za e i grandi giocatori che sono passati in rosanero".