Palermo: Zamparini pronto ad esonerare match analyst e preparatore atletico? Ecco la verità

Il Palermo potrebbe a breve apportare sostanziali variazioni nella composizione dello staff tecnico che coadiuva Bruno Tedino.

Tuttavia, è corretto sottolineare  che tali intendimenti, qualora dovessero sfociare nell'effettiva ufficialità, hanno origine pregressa e non sono strettamente correlabili all'esito della sfida dei rosanero contro il Pescara né tanto meno alla posizione del tecnico del Palermo.

I sollevamenti dai rispettivi incarichi che potrebbero profilarsi a breve del match-analyst, Vincenzo Varrica, e del preparatore atletico, Roberto Peressutti, sono figli di una scelta del club maturata in tempi non sospetti e non certo oggetto di un provvedimento legato al deludente pari contro gli adriatici.

Varrica, dopo una proficua militanza nei quadri tecnici della formazione primavera, si è insediato nello staff della prima squadra, contestualmente all'arrivo in Sicilia dell'attuale tecnico del Benevento, Roberto De Zerbi, nella scorsa stagione calcistica e non è storicamente un collaboratore organico al gruppo di lavoro di Bruno Tedino.

Alcide Di Salvatore, che, presumibilmente, ne erediterà mansioni e ruolo, fa già parte dei quadri tecnici del Palermo già dalla vigilia della vittoriosa sfida contro l'Entella.

Roberto Peressutti, storico collaboratore di Marco Giampaolo, si è ricongiunto in Sicilia con Bruno Tedino proprio all'inizio di questa stagione.

L'involuzione atletica della squadra, post sosta invernale, ha consigliato a Maurizio Zamparini l'ingaggio di un totem del ruolo( preparatore atletico) come Claudio Bordon che ha di fatto preso in mano, fornendo il suo immediato imprinting, la preparazione atletica del gruppo.

Nessuna palese delegittimazione in merito all'operato di Tedino e dei suoi più fidati e storici collaboratori, il vice allenatore Carlo Marchetto ed il preparatore dei portieri, insieme a Vincenzo Sicignano, Paolo Lenisa, verso i quali il club nutre la massima fiducia.

Semplici, probabili, avvicendamenti atti a migliorare le prestazioni negli aspetti e nelle competenze specifiche in cui il patron ha ritenuto di poter risolvere delle acclarate criticità con l'integrazione di due profili di livello nel già qualificato staff a disposizione del tecnico.