serie d

Palermo-Supergiovane Castelbuono 5-0: millenials al potere, Martinelli capitano e doppio Ricciardo

Under sugli scudi nella prima uscita amichevole del nuovo palermo di Rosario Pergolizzi: Rizzo Pinna, Kraja e Langella convincono, Martin gestisce con autorevolezza redini e tempi di gioco, Ricciardo firma una doppietta...

Mediagol8

Pokerissimo di buon auspicio tra applausi, conferme, qualche sorpresa e tanti sorrisi.

Pomeriggio di festa, caratterizzato da un'atmosfera serena e gioiosa, grazie soprattutto ai numerosi tifosi accorsi a Petralia Sottana per celebrare quello che è stato in un certo senso il primo passo sul terreno di gioco, si spera di un lungo e radioso cammino, mosso dal nuovo Palermo di Dario Mirri e Tony Di Piazza. Il punteggio finale, in virtù del gap tecnico-tattico tra le due contendenti sul rettangolo verde e della fase embrionale della stagione, assurge a dettaglio estremamente marginale. L'aspetto maggiormente significativo su cui soffermarsi è certamente l'entusiasmo contagioso che si respira attorno alla squadra che sta nascendo, unitamente alla fiducia, amorevole e incondizionata, che il popolo rosanero ha deciso di riporre a scatola quasi chiusa su una proprietà che sta cercando operosamente di ridurre le distanze e rompere gerarchie e barriere con la gente comune che ha profondamente a cuore le sorti di questo club. Un progetto basato sulla trasparenza, sul coinvolgimento concreto, sulla condivisione di progetti e ambizioni con chi ama questi colori, passi graduali ma concreti e dal forte valore simbolico, finalizzati a creare una simbiosi virtuosa tra club e tifoseria che segni una netta discontinuità con il recente passato. Oggi l'amore e la compartecipazione, emotiva ed affettiva, del pubblico presente sugli spalti di Petralia Sottana, era tangibile e trasversale, segnale inequivocabile che il percorso intrapreso, sotto il profilo etico e della comunicazione, sta sortendo i primi auspicati frutti.

La partita ha fornito qualche indicazione interessante seppur annoverabile alla voce prime sensazioni. Alcune di matrice collettiva in relazione a spirito, indole propositiva e tipologia di calcio che il tecnico sta cercando di inculcare a questo gruppo. Altre di carattere squisitamente individuale, legate ad attitudini, qualità e dimensione tattica dei singoli. Le liete sorprese non sono mancate. Mattatori assoluti i due gioielli provenienti dalla cantera dell'Atalanta. Millenials al potere nei primi quarantacinque minuti: Rizzo-Pinna e Kraja hanno sciorinato un repertorio di alto lignaggio, primi vagiti calcistici di assoluto spessore, sul piano dell'intraprendenza, della cifra tecnica, della rapidità di esecuzione. Entrambi hanno volteggiato, leggiadri e sguscianti, sul fronte offensivo, alternandosi nel ruolo di elastico tra le linee, affiancando a turno Ricciardo riciclandosi seconde punte. Intesa, fraseggi e combinazioni pregevoli, con la gradita partecipazione dell'altro classe 2000 Langella, autore del primo gol della partita.

Rizzo Pinna ha incantato e realizzato il tris, subito dopo il raddoppio firmato da capitan Martinelli. Out Santana in via precauzionale per alcune dolorose vesciche ai piedi, è stato un altro big, il francese Malaury Martin a prendere scena e redini del gioco in mano. Visione e tempi di gioco sopraffini, giocatore di una statura complessiva degna di ben altre categorie rispetto a quella che il Palermo si appresta ad affrontare. Ragionevolmente poco sollecitata la retroguardia di Pergolizzi che ha svolto con ordine e scioltezza l'ordinaria amministrazione, distinguendosi per limpidezza e buona linearità nella gestione del primo possesso ed alla sorgente dell'impostazione. Ricciardo è parso un po' indietro dal punto di vista della condizione fisica ma si è confermato bomber di razza nella ripresa, firmando una doppietta con furbizia e rapidità in the box, da risolutore rapace di razza.

Girandola di cambi per il Palermo nella ripresa: Fallani per Pelagotti, Peretti al posto di Doda, Corsino per Martinelli, Lancini per Accardi, Mendola per Kraja. Successivamente spazio anche per Mauri in luogo di Malaury Martin e Ferrante per Rizzo Pinna.

Pergolizzi sperimenta una serie di variazioni sul modulo ed il Palermo passa prima al 4-3-2-1 con Mendola e Rizzo Pinna alle spalle di Ricciardo, quindi al 4-3-3 con i neo entrati Corsino e Ferrante estremi di un tridente offensivo che aveva sempre nell'ex Cesena la punta centrale. La doppietta del nuovo bomber rosanero ha di fatto chiuso il match e sancito la prima vittoria, seppur in un test amichevole, del nuovo Palermo di Hera Hora.