La regular season del torneo cadetto si è appena conclusa ed i verdetti maturati sul campo sono stati clamorosamente stravolti dalla sentenza emessa dal Tribunale Federale Nazionale in merito al deferimento presentato dalla Procura della Figc nei confronti del Palermo calcio.
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Palermo in Serie C, l’avvocato Di Ciommo: “Sospensione Playoff, ricorso e istanza cautelare. Agiremo così…”
Nell'auspicio di ribaltare la sentenza del TFN ed evitare l'incubo della Serie C, il Palermo prepara il ricorso da presentare alla CSA avvalendosi di un nuovo innesto nel proprio team di legali...
In relazione agli esercizi di bilancio compresi nel triennio 2014-2017, il TFN ha ritenuto il club di Viale del Fante colpevole di illecito amministrativo, sanzionandolo in primo grado con la retrocessione in Serie C. Sentenza resa poi immediatamente esecutiva dal consiglio direttivo della Lega di Serie B, che ha riscritto la graduatoria collocando la compagine di Delio Rossi all'ultimo posto ed ha confermato le date precedentemente stabilite per la disputa dei playoff, includendo il Perugia (nono classificato) agli spareggi promozione, a discapito della formazione rosanero. Decisione ancor più anomala l'abolizione estemporanea dei playout, in presenza di una quarta squadra retrocessa nelle aule di tribunale (il Palermo), e la permanenza d'ufficio in categoria conferita a Venezia e Salernitana che avrebbero dovuto giocarsela in una doppia sfida da dentro o fuori. Inutile sottolineare che sia la composizione del consiglio direttivo della Lega del campionato cadetto, formato in buona parte da esponenti e dirigenti i cui club hanno oggettivamente beneficiato in classifica della retrocessione comminata al club rosanero, sia la solerzia dell'iter procedurale, unitamente all'entità della sanzione, hanno destato rabbia, amarezza e non poche perplessità nell'ambiente rosanero e non solo. A chiedere a gran voce giustizia, oltre alla società del presidente Alessandro Albanese, è anche il Foggia.
Il club pugliese, infatti, retrocesso direttamente sul campo, avrebbe teoricamente diritto, secondo la medesima logica che ha promosso il Perugia nel lotto delle squadre partecipanti ai playoff, a guadagnare una posizione in classifica ed a giocarsi il playout salvezza. Nulla di tutto questo, al momento. Il Palermo si ritrova incredibilmente da terzo in classifica, e favorito nei playoff, a retrocesso in terza divisione senza neanche attendere il giudizio di secondo grado di pertinenza della Corte Sportiva d'Appello.
Il club rosanero non ci sta ed è pronto a dare battaglia a tutela dei suoi diritti. Il team di legali, composto dagli avvocati Pantaleone, Trinchera, Gattuso e Terracchio, si avvarrà nel prosieguo del suo percorso della professionalità dell'avvocato Francesco Di Ciommo, esperto di diritto sportivo. Queste le dichiarazioni rilasciate dal nuovo membro della difesa del Palermo calcio ai microfoni de "Il Giornale di Sicilia".
"Abbiamo lavorato tutta la notte per studiare il caso. Presenteremo il ricorso alla Corte federale d’appello ma anche l’istanza cautelare alla stessa corte per sospendere la sentenza di primo grado. Vogliamo ottenere la sospensione dei playoff entro domani e a quel punto la Lega dovrà rivedere le proprie decisioni e la sentenza di primo grado non sarebbe più efficace. Comunicheremo alla Lega che prendiamo atto del comunicato e del nostro diritto a difenderci. Il presidente si esprimerà in tempi brevi. Penso che la Corte federale d’appello dovrebbe accogliere la nostra istanza perchè viceversa si pregiudicherebbe il nostro diritto a partecipare ai playoff e le nostre chance di ottenere la Serie A”.
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