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Palermo, Pergolizzi: “Dobbiamo vincere sempre, ecco le nostre rivali. In D non basta la tecnica. Rizzo Pinna? Ecco la verità…”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Palermo, Rosario Pergolizzi, nel corso dell'evento organizzato per la presentazione della squadra agli sponsor del club rosanero...

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Un avvio di stagione più che confortante corredato da una serie di record e dal meritato primato in classifica. Il Palermo di Hera Hora sta tenendo fede ai pronostici della vigilia, recitando da assoluto protagonista nel proprio girone di pertinenza nel ginepraio della Serie D. Prestazioni non sempre convincenti e spumeggianti sul piano del gioco, ma costantemente caratterizzate da equilibrio, solidità e concretezza. Al triplice fischio, ad oggi, ha sempre avuto ragione la compagine guidata da Rosario Pergolizzi. 

Il tecnico rosanero ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni ai microfoni di Radio Time, nel corso dell'evento organizzato presso San Lorenzo Mercato per la presentazione della squadra agli sponsor del club di proprietà del binomio Mirri-Di Piazza. Dall'infortunio occorsogli durante una partitella con i suoi ragazzi, alla condizione psicofisica attuale del gruppo, passando per la gestione, disciplinare e mediatica, del rapporto con Andrea Rizzo Pinna, talento classe 2000 scuola Atalanta, nei confronti del quale il tecnico rosanero si è espresso con toni molto aspri in sede di conferenza stampa.

"L'infortunio? E' l'età, il dolore lo porto io e so cosa vuol dire. Adesso monitoriamo con attenzione il mio problema e vediamo cosa c'è da fare. La serie D è un campionato dove ci sono piazze e calciatori importanti. Oltre ad essere bravo a livello tecnico devi avere certe doti caratteriali, questo devi essere bravo a dimostrarlo ogni domenica.

Sarà un campionato difficile e oltre all’Acireale ci saranno altre due,  forse tre squadre che proveranno a darci fastidio. Non credo ci sarà un divario notevole già a Natale tra le pretendenti alla vittoria del campionato, piuttosto il divario potrebbe ampliarsi nelle ultime cinque giornate. Attualmente c’è un Palermo dai due volti, uno in casa e l'altro in trasferta. Alla Favorita è normale esprimersi al meglio, trascinati da quindicimila persone con un campo di gioco dalle misure ampie che ti permette di far venire fuori le qualità. Fuori casa invece l’ambiente è diverso, i campi sono diversi: bisogna lavorare su questo, avendo sempre alternative e motivazioni alte. Sono quelle che fanno realmente la differenza. Appena finisce una gara bisogna pensare subito alla prossima perché qui dobbiamo vincerle tutte, anche se, talvolta devi essere bravo ad importi sull'avversario pur soffrendo.

Le esclusioni in serie dalla lista dei convocati di Andrea Rizzo Pinna hanno fatto molto discutere media specializzati e addetti ai lavori. I toni spigolosi adottati dal tecnico in conferenza stampa, al cospetto dell'ennesima domanda sulla reale situazione del ragazzo, hanno ulteriormente alimentato interrogativi e perplessità. Pergolizzi cerca di fugare qualsiasi dubbio in merito, provando a sgombrare il campo dagli equivoci.

"Lite con Rizzo Pinna?Il fatto stesso che una persona di 51 anni possa litigare con un ragazzino di 19 anni è qualcosa di strano: pensare questo già significa essere lontani dalla verità. Io ogni giorno vedo, alleno e devo motivare: sarebbe troppo facile prendere qualcuno e metterlo da parte. Invece io ho l’obbligo di motivare ognuno dei miei calciatori. Il ruolo dell'allenatore è questo, deve lavorare sulla mente dei calciatori e sui particolari. Ogni ragazzo va preso diversamente ma io mi comporto sempre allo stesso modo, guardando tutti negli occhi. Questa ritengo sia la cosa più importante nella gestione dello spogliatoio".