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Palermo, la storia della concessione dello stadio “Renzo Barbera”: da Ferrara-Polizzi a Zamparini fino a Mirri. L’interrogazione parlamentare…

La ricostruzione delle concessioni comunali dello stadio di Palermo dagli anni ‘90 ai giorni nostri e le condizioni attualmente disastrose del manto erboso del "Renzo Barbera"

Mediagol92

La questione.

Dal 1990 lo stadioRenzo Barbera è la sede e la casa del Palermo Calcio. L'impianto di proprietà del comune del capoluogo siciliano negli anni ha subito diverse modifiche: dal singolo anello al doppio, passando per il cambio dei seggiolini e l'installazione dei maxi schermi avvenuti in occasione della partecipazione dei rosanero alla Coppa Uefa/Europa League. In diverse occasioni si è parlato di un ulteriore suo ammodernamento o, addirittura, di una sua  radicale trasformazione , per struttura e destinazione d'uso, al fine di diventare il campo di allenamento della squadra, con tale ipotesi che sarebbe stata percorribile solamente in caso di costruzione di un nuovo stadio nella zona del velodromo.

Allo stadio Renzo Barbera, precedentemente denominato "La Favorita", sono legati i ricordi più belli per i tifosi rosanero, un impianto storico che conserva al suo interno tutti i trascorsi del Palermo Calcio. Tema d'attualità è però l'attuale condizione del manto erboso, visibilmente deteriorato a causa della mancata manutenzione e della conseguente incuria, contingenza dovuta alle recenti vicissitudini, societarie e giudiziarie, che hanno avversato il tremebondo e controverso percorso dell'U.S. Città di Palermo. A chi bisogna attribuire la colpa di questo degrado? Alla vecchia proprietà? Oppure all'amministrazione comunale, visto che la concessione era scaduta da diverso tempo?

Per avere una risposta a queste domande il Movimento Cinque Stelle ha presentato un'interrogazione parlamentare in cui chiede chiarimenti in merito a questa vicenda. Sollecitando l'amministrazione comunale a spiegare meglio quale sia adesso il nuovo accordo con la società vincitrice dell'avviso pubblico per l'assegnazione del titolo sportivo del Palermo Calcio. Mediagol.it ripercorre tutte le tappe legate alla concessione dell'impianto sportivo partendo dal 1990 ai giorni nostri.

1990: la società sportiva Palermo era di proprietà di Giovanni Ferrara e Liborio Polizzi, ai quali fu concesso l'utilizzo dello stadio Renzo Barbera per un anno a costo zero senza alcun onere a carico del concessionario di spesa per la manutenzione ordinaria dell'impianto del campo da gioco e degli impianti tecnologici, che rimaneva affidata alla società concessionaria.

Negli anni successivi si è sempre proseguito attraverso delle deroghe, viste le problematiche intercorse per la nuova concessione dell'impianto, che veniva utilizzato con dei provvedimenti in deroga.

1994: il Consiglio comunale rilascia una nuova concessione in favore dell'U.S. Palermo per quattro anni a partire dal 19 gennaio 1995.

Scaduti i termini della precedente convenzione si è nuovamente proceduto con dei provvedimenti in deroga.

2004: l'amministrazione comunale rilascia una nuova convenzione per la durata di un anno, con l'U.S. Città di Palermo che si è fatta carico anche  degli oneri di manutenzione straordinaria sulla base di un progetto da predisporsi e realizzarsi a cura e spese della predetta Società, che intanto era divenuta di proprietà di Maurizio Zamparini.

2005: da lì in poi nuovamente provvedimenti in deroga, per la stipula di sette contratti, con validità annuale

2011: viene stipulato un nuovo contratto di concessione con l'U.S. Città di Palermo valido per i successivi tre anni.

2014: una volta scaduti i termini si è proseguito nuovamente con i provvedimenti in deroga, visto che la proposta di deliberazione “Convenzione – Concessione in uso alla U.S. Città di Palermo dello Stadio Renzo Barbera per la durata di anni 6”, inviata alle competenti Commissioni permanenti di competenza, per espressione parere, nel 2017, non è stata né esitata, né ritirata.

Giammarva: l'ex presidente del Palermo ha anche incontrato la commissione consiliare del Comune il 5 luglio del 2018 non riuscendo però a stipulare una nuova convenzione.

Tuttolomondo: lo scorso 12 giugno, il Comune di Palermo ha comunicato "si garantisce fin d'ora la totale disponibilità dello Stadio 'Renzo Barbera' per le competizioni nazionali ed internazionali, almeno fino al 30.06.2020". Il tutto al fine di permettere alla squadra rosanero di iscriversi al campionato di Serie B.

Mirri: il 24 luglio il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, annuncia che il vincitore dell'avviso pubblico per l'assegnazione del titolo sportivo del club rosanero è Hera Hora Srl, società di proprietà di Daniele Mirri (50%), Antonino Di Piazza (40%) e Dario Mirri (10%). L'SSD Palermo si insedierà negli uffici dell'impianto nei prossimi giorni. Il 26 luglio il primo cittadino palermitano concede alla nuova società il nulla osta per poter utilizzare lo stadio Renzo Barbera “per lo svolgimento di tutte le gare del Campionato di Calcio di serie D e di tutte le altre Manifestazioni ufficiali organizzate dalla Lega Nazionale Dilettanti”.