Quattro giorni e sarà Palermo-Hellas Verona, match valido per la 38esima e ultima giornata di campionato.
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Palermo: Gilardino, l’Hellas Verona e quell’assurda retrocessione…
Era il 5 maggio 2002 quando il numero 11 rosanero retrocesse in Serie B con la maglia gialloblù.
Una sfida delicata per la squadra di Davide Ballardini, costretta a vincere per centrare la salvezza e difendere il quartultimo posto in classifica. Il tecnico originario di Ravenna, in occasione della gara più importante della stagione, continuerà ad affidarsi alla vecchia guarda e in primis all'esperienza di Alberto Gilardino.
Chi in passato ha vestito la maglia del Verona è proprio il bomber di Biella che nel lontano 2002 ha vissuto in gialloblù un vero e proprio finale thrilling di campionato: era il 5 maggio - ricorda il 'Giornale di Sicilia' - quando la formazione gialloblù allenata da Alberto Malesani, mai in zona retrocessione per tutto il campionato, finì quartultima dopo gli ultimi novanta minuti, perdendo 3-0 a Piacenza e retrocedendo, perché allora in Serie B finivano quattro squadre. Nella giornata finale gli scaligeri furono superati dal Brescia, staccati proprio dal Piacenza di Novellino, con gli stessi punti prima dello scontro diretto. E un giovane Gilardino quel giorno restò per tutta la gara in panchina.
"Anche storie del genere finiscono nel bagaglio d'esperienza di un calciatore e, alla vigilia di Palermo-Verona, forse non c’è niente di meglio che raccontarle per… esorcizzarle. Per almeno metà della stagione quel Verona si stagliò nell'immaginario collettivo come la rivelazione della Serie A, arrivando a issarsi fino alla quarta posizione alle spalle di Inter, Juventus e Roma. Durante la sosta natalizia giornali e tv incensano Verona e Chievo, che si trovano a braccetto in zona Uefa, il girone d'andata si chiude con una sofferta vittoria sul Piacenza - si legge -. Da lì in avanti è una discesa inesorabile per la squadra di Gilardino, che non ha nemmeno vent'anni e concluderà il campionato con diciassette apparizioni e due reti. Il girone di ritorno dei gialloblù ha l'andatura da campionato amatoriale delle lumache. A un turno dalla fine la classifica recita: Verona e Piacenza 39, Brescia 37. Allo stadio Garilli di Piacenza, quel 5 maggio del 2002, non c'è storia: Hubner, con una doppietta, è protagonista del netto 3-0 e chiude il torneo da capocannoniere, al fianco dello juventino Trezeguet. A Brescia Roberto Baggio trascina le 'rondinelle' in un altro 3-0, sul Bologna. Tra gli scaligeri tutti impietriti, dal tecnico Malesani ai titolari, ai panchinari, compreso Alberto Gilardino. A ripensare a quel disastro vengono i brividi, ma forse il violinista ha gli anticorpi giusti".
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