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Palermo-Bisceglie 3-1: l’eterno Santana dipinge calcio e suona la sveglia! Doppio Lucca e Luperini firmano il riscatto rosanero

Mediagol8

PRIMO TEMPO - Palermo che cerca ardentemente il ritorno alla vittoria per provare ad accendere una stagione fin qui fin troppo opaca.

Boscaglia sorprende in sede di formazione iniziale con alcune scelte forti e inattese. Per aver ragione dell'ostico Bisceglie il tecnico rosanero da distinta sembra optare per un 4-2-3-1 rivisitato negli interpreti con Mario Alberto Santana in campo dal primo minuto. Pelagotti tra i pali, Accardi e Crivello esterni bassi con Palazzi e Somma centrali difensivi. De Rose polo in cabina di regia ed al contempo schermo davanti la retroguardia in tandem con Luperini. Valente,Rauti e Santana a comporre il tridente alla spalle del terminale offensivo Lorenzo Lucca. Dallo schieramento della squadra sul manto erboso del "Barbera" si evince ben presto che in realtà il Palermo è disposto con un 4-3-3 ed il capitano rosanero agisce da mezzala sinstra con chiara vocazione offensiva.

Il Palermo parte con discreto piglio trascinato da un Santana particolarmente voglioso di incidere ed assurgere a leader, tecnico e carismatico, di una squadra in palese difficoltà.

Dopo un paio di spunti pregevoli dell'argentino, la solita dormita in fase di non possesso della formazione di Boscaglia rischia di complicare ulteriormente match e stagione rosanero. Il lancio lungo dalle retrovie pugliesi che pesca Rocco trova impreparata e poco reattiva la linea difensiva di casa: per il calciatore di Papagni è un gioco da ragazzi battere Pelagotti con un chirurgico esterno destro da posizione defilata.

Il Palermo incassa il colpo ma reagisce subito con veemenza: Lucca non sfrutta per un soffio un eccesso di confidenza di Spurio ma si rifarà poco dopo. Il cross telecomandato di Santana con il mancino trova una sponda aerea per il numero 17 di Boscaglia, pronto a ribadire in rete da due passi.

Sull'abbrivio del pari raggiunto a stretto giro di posta, il Palermo riprende a tessere la sua tela. La squadra di Boscaglia alza ritmo e baricentro.

De Rose dirige la manovra con ordine e personalità, trovando sul talento di Santana lo sbocco ideale per impreziosire ed alzare la cifra tecnica delle trame offensive dei padroni di casa. Rauti sfiora il palo con un diagonale dal limite, Lucca non centra incredibilmente il bersaglioa tu per tu con l'estremo difensore ospite. Ancora l'argentino dimostra di incarnare una dimensione concettuale e balistica di un altro pianeta: Mario calibra l'ennesimo cross con i giri contati e premia l'imperioso terzo tempo di Luperini che incorna in rete la palla del vantaggio. Il Palermo chiude avanti il primo tempo.

SECONDO TEMPO - L'avvio di ripresa del Palermo è apprezzabile e la formazione di Boscaglia colleziona un paio di occasioni propizie per rimpinguare il margine sull'avversario.Valente imperversa sul binario mancino e trova la testa di Lucca che non centra il bersaglio.

Rauti calcia secco dai venti metri ma alza troppo la mira. Santana continua a ergersi ad assoluto protagonista, dipingedo calcio e regalando orpelli balistici d'alta scuola. Il virtuosismo con cui innesca Valente strappa applausi, ma il cross dell'ex Carrarese non trova nessuno pronto all'appuntamento. Crivello perde una brutta palla ed il Palermo rischia qualcosa sulla ripartenza della formazione pugliese. Doppio cambio per gli ospiti che cercano linfa dalla panchina per invertire il trend: Pedrini e Maimone cedono il posto a Mansour e Romizzi. Il Bisceglie pasticcia spesso e volentieri in fase di dismpegno: Santanapecca di altruismo e non calcia servendo Valente che non centra lo specchio della porta.

Standing ovationda parte di addetti ai lavori e presenti al "Barbera" per un monumentale Mario Alberto Santana: l'ex Napoli e Fiorentina ha giocato più di un'ora di straordinaria qualità, regalando perle esteticamente sublimi e calcisticamente decisive, instillando un quid di personalità e carisma che ha cambiato il volto della squadra. Due assist vincenti, magie e giocate degne di ben altre categorie, abnegazione ed umiltà lodevoli anche in fase di non possesso, classe e generosità da vero capitano. Tributo meritato, Mario lascia il posto a Marconi e lancia un messaggio piuttosto chiaro al tecnico che lo ha fin qui utilizzato con il contagocce nel corso della stagione.  Rauti cede ai crampi e lasci ail campo rilevato da Kanoute. Palazzi e Luperini vengono rilevati rispettivamente da Broh e Martin.

Lorenzo Lucca sale in cattedra e lascia un'impronta determinante sul match. Prima il gioiello ex Torino si produce in un travolgente coast to coast palla al piede, culminato in un destro che si perde sopra la traversa. Il bomber in erba di casa Boscaglia firma la sua personale doppietta al minuto ottantatre: l'angolo del subentrato Martin trova il classe 2000 che vince un contrasto e scarica in rete di potenza con il destro. L'ottavo sigillo in campionato dell'attaccante rosanero chiude di fatto la pratica e consegna i tanto agognati tre punti alla compagine di Roberto Boscaglia. Papagni opta per un doppio cambio nei minuti finali che non sposta minimamente gli equilibri:Sartore e Tazza vengono richiamati in panchina, Gilli e Musso assaporano il manto erboso del "Barbera" nell'ultimo scorcio di match. Il triplice fischio del direttore di gara libera la gioia in casa rosanero.