zamparini

Inchiesta Palermo calcio, arresti domiciliari per Zamparini e altri verdetti della Cassazione: l’ipotesi autoriciclaggio…

Inchiesta Palermo calcio, arresti domiciliari per Zamparini e altri verdetti della Cassazione: l’ipotesi autoriciclaggio…

La Suprema Corte, che ha confermato quanto stabilito dal Tribunale del Riesame confermando gli arresti domiciliari per Maurizio Zamparini, ha rigettato altri tre ricorsi presentati dalla Procura...

Mediagol2

Il pronunciamento della Cassazione segna uno step importante, forse decisivo, nella vicenda giudiziaria che vede coinvolto Maurizio Zamparini, insieme ad altri otto indagati tra cui il figlio dell'imprenditore friulano e l'ex presidente rosanero, Giovanni Giammarva, nell'ambito dell'inchiesta sui conti del Palermo Calcio nell'arco temporale tra il 2014 ed il 2016. Il ricorso del team di legali che difende Maurizio Zamparini, avverso al provvedimento del Tribunale del Riesame che aveva accolto la richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla Procura, è stato di fatto rigettato rendendo adesso eseguibile a tutti gli effetti la misura cautelare nei confronti dell'ex patron del club di Viale del Fante.  Sul tavolo della Suprema Corte, nel corso dell'udienza di ieri a cui è seguita una lunghissima Camera di Consiglio vi erano anche altri tre ricorsi presentati tutti dalla Procura di Palermo.

I giudici hanno ritenuto inammissibili quelli inerenti il dissequestro del milione di euro alla società rosanero, prima sequestrato e poi restituito dal Tribunale del Riesame al Palermo e alle azioni per un valore di 100 mila euro, prima sequestrate e poi restituite alla disponibilità di  Zamparini sempre dal Riesame. Il terzo ricorso, relativo all'ipotesi di reato di autoriciclaggio formulata dalla Procura nei confronti di Zamparini, fatta cadere dal punto di vista della necessità di applicare allo stesso le misure cautelari dal Tribunale del Riesame, è stato rigettato. Una vera e propria resa dei conti in relazione all'estenuante iter giudiziario, che potrebbe avere significative ripercussioni sul programmi futuri del club,  avrà luogo il 14 marzo quando la Cassazione si pronuncerà in merito al maxi sequestro pari a 50 milioni di euro richiesto dalla Procura nei confronti del Palermo Calcio.