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Il mercato si apre senza colpi rosa, tra addii e piste sfumate. Ora tocca a Foschi

Da ieri tante squadre hanno ufficializzato nuovi acquisti, per il Palermo un inizio con pochi arrivi e tanti addii. In attesa delle prime vere mosse di Foschi.

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Il primo giorno di mercato è stato quello dei rimpianti per i tifosi rosanero, che hanno visto passare ad altre squadre ex rosa e calciatori che a lungo sono stati accostati al Palermo.

Il Chievo ha depositato il contratto di Stefano Sorrentino, che diventa così ufficialmente il portiere dei veronesi. Anche Gaston Brugman ha lasciato il Palermo per tornare al Pescara. "Come primo anno in A fare tanti minuti è una grande soddisfazione - ha spiegato a RGS -. Anche per questo ringrazio Zamparini, tutti i mister passati e sono contento". Ieri l'Empoli ha comunicato di aver acquisito in prestito il giovane Dimarco, che ai rosanero era stato accostato per un breve periodo, mentre Albano Bizzarri, che per un po' è rientrato tra i candidati alla porta rosanero, ha risolto il contratto col Chievo ed è a un passo dal Pescara. Quasi sfumata, anche se non ufficialmente, l'ipotesi Osvaldo, probabile nuovo acquisto del Malaga. Anche Renzetti non è più un obiettivo, dato che proprio Foschi lo ha venduto dal Cesena al Genoa. "Ci siamo salutati al telefono, io avevo gli occhi lucidi e credo che li avesse anche lui - ha raccontato al 'Corriere di Romagna' Rino Foschi, direttore sportivo del Palermo e consulente di mercato del Cesena -. Per portarlo qua tre anni fa, gli avevo detto 'Stai con me che andiamo in Serie A e prima o poi coronerai il tuo sogno di tornare al Genoa'. Evidentemente sono stato un buon profeta. Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per il Cesena, è stato un grande giocatore per noi".

Proprio Rino Foschi sta continuando a lavorare per costruire l'organico della prossima stagione, in attesa che le cessioni di Vazquez e Lazaar gli consentano di operare con maggiore tranquillità.  Per la porta rimangono in piedi le idee Agazzi e Pegolo. In difesa i nomi sono sempre quelli di Gyomber e Ceccherini (più vicino al Crotone), mentre a centrocampo l'interessamento dell'Atalanta per Valdifiori lascia pensare ad uno spiraglio per Cigarini. Più probabile che possa concretizzarsi la pista Tachtsidis o quella lowcost che porta a Scozzarella. In attacco Gilardino resta in bilico, fino a che non si troverà una soluzione è improbabile che il Palermo faccia altre mosse, avendo già preso Nestorovski.

Ieri ha parlato anche un altro protagonista della scorsa stagione, Giuseppe Pezzella, che dovrà disputare gli Europei con la Nazionale Under-19 e poi tuffarsi di nuovo nell'avventura in maglia rosanero. "Mi sento pronto per affrontare un campionato duro e difficile come la A, poi tocca alla società. Sono carico, vorrei giocarmi le mie carte. Non sono il solo giovane a pensarla così. Il Palermo è stato bravo ad anticipare la concorrenza. E mi ha fortemente voluto. Ero un ragazzino, non ho mai avuto sulla scelta di partire per la Sicilia. Palermo è diventata la mia seconda casa".

Il suo allenatore sarà Davide Ballardini, ormai il dato è certo. Ma un giorno, chissà, sulla panchina del Palermo potrebbe sedersi un eccellente tecnico come il commissario tecnico dell'Albania Gianni De Biasi.  Intervenuto da Radio Time ha immaginato di poter allenare un giorno i rosanero. "Mi piacerebbe moltissimo - premette -. Chiaramente nessuno mi ha chiamato e non conosco Zamparini, però sono convinto che la città sia un serbatoio 'vergine' dove poter trovare e far crescere tanti talenti - ha detto -. Un po’ come ho fatto in Albania, non servono i grandissimi nomi ma gente motivata, che gioca per il collettivo e che si sacrifica. Secondo me a Palermo ci sono queste potenzialità, peccato che non siano sfruttate".