serie b

Giammarva: “L’arbitro La Penna? Una cosa ritengo inaccettabile. Confidiamo nella giustizia sportiva”

Giammarva: “L’arbitro La Penna? Una cosa ritengo inaccettabile. Confidiamo nella giustizia sportiva”

Torna a parlare il presidente Giammarva: "Bisognerebbe appurare se l'arbitro abbia rappresentato all'AIA la sussistenza di potenziali conflitti di interessi con il Frosinone"

Mediagol7

"Abbiamo uno staff legale di grande qualità e sono convinto che gli organi di giustizia sportiva interpellati non potranno che esaminare con attenzione le nostre argomentazioni".

Lo ha detto Giovanni Giammarva, intervenuto ai microfoni del sito ufficiale rosanero. Il presidente del Palermo è tornato a parlare della notizia secondo cui l'arbitro La Penna, che ha diretto la finale di ritorno dei play-off di Serie B tra Frosinone e Palermo, lavora presso lo studio associato dell'avvocato che difende l'impresa dell'ex presidente del Frosinone, Benito Stirpe. Ma non solo...

"Spero che in tempi brevi ci sia concesso di derogare alla clausola compromissoria per potere promuovere ogni opportuna azione presso i competenti organi. Se così non fosse, inizierei a chiedermi perché vicende di questo tipo non debbano essere sottoposte al vaglio degli organi inquirenti. A prescindere dagli interessi della Società, l'accertamento sul regolare svolgimento di una gara coinvolge anche i diritti degli scommettitori e, per ciò solo, ritengo che la vicenda potrebbe essere oggetto di iniziative giuridiche autonome da parte della magistratura ordinaria", sono state le sue parole.

LA PENNA -"A proposito della posizione dell'arbitro La Penna ciò che ritengo inaccettabile è l'assoluto silenzio che è seguito alla divulgazione della notizia di un possibile legame tra la sua professione di avvocato e la famiglia Stirpe. Anche tali episodi meritano approfondimento al fine di individuare i soggetti responsabili. E difatti, bisognerebbe appurare se l'arbitro in questione abbia rappresentato all'AIA la sussistenza di potenziali conflitti di interessi con il Frosinone, mettendo il designatore nelle condizioni di valutare con cognizione di causa la designazione stessa. Se ciò è avvenuto c'è da chiedersi perché il designatore non abbia ritenuto tutto ciò rilevante", ha concluso Giammarva.