Cinquanta candeline per i gemelli Antonio ed Emanuele Filippini, ex attaccanti con un lungo passato tra Serie A e Serie B con le maglie di Palermo, Brescia e Lazio tra le altre. Buona parte della carriera trascorsa insieme per i due centravanti: "In campo bastava un’occhiata per capirci e ci davamo forza a vicenda", così hanno dichiarato ai microfoni di Italpress.
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Ex Palermo, i gemelli Filippini compiono 50 anni: “Ci capivamo con uno sguardo”
Solamente sei mesi con la maglia rosanero per i due calciatori nativi di Brescia. Proprio con il club del loro paese hanno trascorso tutta la trafila delle giovanili, nove stagioni tra i professionisti con quasi trecento gare all'attivo. Nel 2004 il passaggio al Palermo, neopromosso in Serie A: "Con le nostre qualità abbiamo giocato oltre 300 partite nella massima serie. A inizio carriera nessuno avrebbe scommesso su di noi, invece ci siamo ritagliati il nostro spazio, guadagnandoci tutto partita dopo partita". Così continuano i gemelli.
In occasione del loro cinquantesimo compleanno, Antonio ed Emanuele Filippini hanno rilasciato una lunga intervista ricordando i tempi della proficua militanza al Brescia:
"Con Mazzone in panchina abbiamo ottenuto tre salvezze consecutive, traguardo mai raggiunto a Brescia. La sua capacità di gestire il gruppo e i singoli giocatori era pazzesche: se c’era qualcosa da dire glielo si diceva con la massima tranquillità e con la massima coerenza. Nella stagione 2001/2002 fu fondamentale per ottenere la salvezza all’ultima giornata contro il Bologna dopo un’annata pesante. Era mancato Vittorio Mero, una vera e propria tragedia perché fu come perdere un fratello. In seguito ci furono anche l’infortunio di Baggio, il caso di doping di Guardiola e i problemi di Bachini. Ci brillavano gli occhi ogni volta che toccavano la palla, che si parlavano e che ci rendevano partecipi dei loro discorsi. Con l’arrivo di questi due grandi campioni abbiamo alzato il nostro rendimento in campo e siamo migliorati come giocatori. Erano anche umilissimi per cui era facile dargli tutto quello che avevi. Ci piacerebbe essere la prima coppia di tecnici gemelli in Serie A, dividendoci fase offensiva e difensiva. Vogliamo sfatare un altro tabù".
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