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Cessione Palermo, scena muta degli inglesi: nomi e programmi misteriosi, la questione Mepal-Alyssa…

Cessione Palermo, scena muta degli inglesi: nomi e programmi misteriosi, la questione Mepal-Alyssa…

Poche risposte emerse dalla conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà del Palermo Calcio: diverse le questioni rimaste in sospeso ed in attesa di chiarimenti

Mediagol97

Gli inglesi fanno scena muta

Questo il titolo scelto all'interno della propria edizione odierna da Il Giornale di Sicilia per introdurre ed approfondire tutti i temi relativi alla conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà del Palermo Calcio, tenutasi ieri pomeriggio nella sala stampa dello Stadio "Renzo Barbera". Una conferenza che, però, ha destato non pochi dubbi fra i tifosi e anche fra gli addetti ai lavori, ancora da chiarire decisamente con più trasparenza rispetto a quanto fatto nella giornata di ieri, viste e considerate le pochissime informazioni emerse dalle risposte dei nuovi proprietari e visto che la tanto discussa "società madre" resta tuttora ignota, mentre l'unico messaggio dato alla formazione di Roberto Stellone da parte della nuova società è quello di "stare tranquilla".

"Chi ha comprato il Palermo? Una domanda che non solo non ha avuto risposta, ma per giunta diventa più pressante dopo la sagra dei 'questo non lo possiamo dire', imbastita soprattutto da un Maurizio Belli versione one man show, prendendosi la briga di rispondere senza dare nemmeno il tempo di tradurre le domande quando forse sarebbe stato più opportuno sentire le parole di chi è stato presentato a capo di un gruppo di investitori". Questa l'introduzione alquanto emblematica del noto quotidiano regionale in merito all'argomento, che lancia in seguito anche una sorta di provocazione rispetto a tale tema: nella 'cara Londra' una proprietà che fa riferimento ad una società non quotata con un capitale sociale di 100 sterline e senza ancora nomi e cognomi di chi investe e indicazioni sui piani economici da sviluppare, non avrebbe mai potuto acquistare un club di Premier League, appunto con tali credenziali.

Ed infine c'è la spinosa questione Mepal-Alyssa: i nuovi proprietari britannici avrebbero difatti ammesso che nell'ottica del rientro dei 22,8 milioni di euro da Alyssa, essi avrebbero in realtà acquisito la società detentrice del marchio e non la holding lussemburghese che deve i soldi. I tempi di rientro? "Dettati da esigenze di cash flow (flusso di cassa, ndr.)", si limita a dire l'advisor Maurzio Belli, il quale allude a varie ipotesi tecniche (che non sono state, però, specificate nel corso della conferenza stampa) su come far rientrare tali soldi.