Amauri: “Felice che la dieci rosa la porti un brasiliano. Coronado nuovo Miccoli? Evitiamo paragoni…”

Estro, genio calcistico, giocate di pregevolissima fattura sul piano squisitamente tecnico.

Il talento non manca ad Igor Coronado, vero uomo copertina di questo buon avvio di stagione in casa Palermo. La compagine di Tedino, orfana del suo numero dieci, soffre quando si trova al cospetto di dispositivi difensivi particolarmente serrati.

Le ultime sfide disputate contro ProVercelli ed Ascoli sono stati esempi emblematici in questo senso. Nel delicato match di domenica contro il Parma, Coronado tornerà a disposizione di Tedino fin dal primo minuto.

Dettaglio non di poco conto, in considerazione del fatto che il tecnico rosanero preparerà la sfida ai ducali in piena emergenza a causa dell'assenza dei numerosi tesserati convocati nelle rispettive Nazionali.

Fatte le debite proporzioni,  il peso specifico di Coronado in questa squadra ricorda quello di Fabrizio Miccoli in un Palermo di ben altre dimensioni e caratura.

Il numero di maglia sulle spalle è identico. Quel dieci sinonimo di creatività, unicità e talento.

Ognuno a modo proprio. Le carriere, ovviamente, sono impossibili da accostare.

Tutta da scrivere, ad alti livelli, quella di Igor Coronado, calcisticamente luminosa e di assoluto prestigio quella dell'ex capitano del Palermo. Il quale ha raccolto, probabilmente, anche qualcosa in meno di ciò che il suo talento avrebbe meritato. 

Sull'importanza dell'ex Trapani nello scacchiere di Tedino e sul paragone ingombrante col "Romario del Salento", si è espresso Carvalho De Oliveira Amauri, doppio ex della sfida tra Palermo e Parma, intervistato dal Giornale di Sicilia.

"Il Palermo confida molto nel recupero di Coronado. Che idea mi sono fatto sulle caratteristiche e le qualità dell'ex Trapani? E' molto bello vedere un brasiliano con la maglia numero 10 fare le fortune del Palermo. Ho sentito del paragone con Miccoli, ma credo sia giusto evitare questi accostamenti. Fabrizio ha scritto pagine della storia del Palermo. Coronado ha tutte le carte in regola per ripercorrere le sue orme".