Il direttore di gara Gianluca Rocchi si ritira ufficialmente.
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Juventus-Roma, Rocchi: “La miglior fine che potessi immaginare. Ecco cosa voglio fare adesso”
L'arbitro Gianluca Rocchi si ritira
Dopo 263 partite arbitrate in Serie A, Gianluca Rocchi ha deciso di dire addio al calcio: uno degli arbitri più importanti degli ultimi anni, riuscendo ad arbitrare anche ai Mondiali di Russia e dirigendo la finale di Europa League tra il Chelsea e l'Arsenal.
Al termine della gara tra la Juventus e la Roma, ultima della sua carriera, Rocchi ha parlato ai microfoni di Sky Sport manifestando tutta la sua emozione per la scelta di ritirarsi in via definitiva dopo venti anni di carriera:
"Devo essere sincero: ringrazio sia Roma che Juventus per avermi fatto vivere l'ultimo momento della mia carriera in maniera indimenticabile. Soprattutto l'omaggio dei giocatori, che sono i nostri giudici supremi, mi ha onorato. Il titolo della serata è: 'La miglior fine che potessi immaginare'. Lasciare il campo mi fa male perché per noi è vita, ma sono contento perché ho concluso in ottima condizione. Avessi continuato non so se sarei stato così bene. Posso spiegare solo la sensazione vissuta in prima persona dopo il lock-down: senza pubblico le partite non sono le stesse. Ho avuto difficoltà a fare questo passaggio, quindi può essere che certi contatti sembrino più evidenti. In questa situazione percepisci le cose in maniera diversa. Futuro? Mi prenderò qualche giorno per riposarmi e stare con la mia famiglia. Se poi ci saranno le condizioni, dopo la famiglia, mi farà piacere restare nel mio mondo. Il tributo dei calciatori resta comunque un ricordo indelebile. Cambi al regolamento? Negli ultimi anni ha semplificato alcune interpretazioni rispetto a prima. È che adesso con il VAR c'è più attenzione nei nostri confronti: alcuni errori che prima venivano passati, adesso non lo vengono più. In 15 anni ho assistito a molti cambiamenti e con la video-assistenza c'è stato un grande passo avanti per tutto il calcio".
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