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Juventus, Marchisio: “Giocare qui è sempre stato il mio sogno. Infortuni? In verità…”

Juventus, Marchisio: “Giocare qui è sempre stato il mio sogno. Infortuni? In verità…”

Le parole del centrocampista ex Juventus sulla sua nuova avventura con il club russo

Mediagol52

Claudio Marchisio è pronto per iniziare la sua nuova avventura.

Dopo aver vestito la maglia della Juventus per quasi 25 anni, il centrocampista della Nazionale ha deciso di ricominciare dallo Zenit San Pietroburgo, prendendosi la responsabilità di indossare la maglia numero 10. Intervistato ai microfoni di Sky Sport, il classe '86 ha parlato della possibilità di ritornare a Torino, magari ricoprendo un ruolo all'interno della dirigenza bianconera: " La Juventus è sempre stata la mia famiglia, ho iniziato nel ‘93 e ho vissuto un sogno. Ho talmente tante emozioni dentro, che non posso dimenticarle. In valigia mi porto esperienza, vittorie, sacrificio. Cose che mi daranno la forza per questa nuova avventura per la quale sono emozionato, insieme alla mia famiglia: ci aspetta una nuova realtà, oggi partiamo per viverla tutti insieme. Ricevere così tanto affetto dai tifosi di Torino, di tutta Italia e non solo, è stato bellissimo. Sono stato fortunato perché sono riuscito ad esaudire il mio sogno giocando, vincendo e facendo tanti record con la Juventus. Chiudere la carriera alla Juve mi sarebbe piaciuto sicuramente, ma ripeto: sono stato fortunato. Ho salutato tutti e a tanti ho detto che la Juve deve continuare per la sua strada: ha una rosa talmente forte che deve pensare solo a vincere e lo farà. Non mi aspettavo saluti particolari, l'importante è quello che si è dato in campo. Non c'è bisogno di un grande addio con un'ultima partita, non ho rimpianti per questo".

Un amore che non smetterà mai di esistere, nonostante negli ultimi due anni con il tecnico Massimiliano Allegri abbia visto molto raramente il campo: "Ci siamo salutati, era il momento di prendere strade diverse. Non sono stati due anni facili, ma è il rischio del nostro mestiere. Una cosa che mi è dispiaciuta è stata, a volte, passare per infortunato senza esserlo mai stato".

Infine, ha raccontato il retroscena della trattativa con il club russo: "Il ds Javier Ribalta mi ha convinto sin dall’inizio, è stato importante. Lo Zenit è una società organizzata, ambiziosa: già da quest’anno vuole tornare a vincere il campionato e ritornare in Champions. So che troverò un gruppo affiatato, conosco alcuni giocatori come Paredes, Ivanovic e Driussi: tutti fattori che mi hanno convinto, ho voglia di inserirmi presto e dimostrare la voglia di continuare a giocare. Un’opportunità all’estero come questa la desideravo, prima o poi".