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Juventus, l’agente di Rugani: “Daniele sta bene. Futuro? Ci sono condizioni che possono cambiare. Ancora nessuna trattativa con il Napoli”

Davide Torchia, agente del difensore della Juventus Daniele Rugani, sul futuro e le condizioni del proprio assistito

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Il futuro di Daniele Rugani è ancora un mistero.

L'agente del centrale di difesa della Juventus, Davide Torchia, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, facendo il punto della situazione del proprio assistito, recentemente guarito dal Coronavirus: "Daniele sta bene, per un mese intero non ha avuto contatti con nessuno. Si è allenato, ma non ha potuto farlo al JHotel, ora è tornato a casa sua a Torino dove si allena e sta bene. Se la Juve non ti considera capace di fare prestazioni ottime per raggiungere determinati obiettivi, non rimarresti tutti questi anni e Rugani è lì da 5 anni ormai. Sarri l'ha richiesto sia al Napoli che al Chelsea. E' vero che non ha giocato tutte le partite e non è un titolare inamovibile, ma quando è arrivato alla Juventus c'erano anche i due più forti difensori italiani in circolazione. Credo che il futuro di tutti i calciatori passi da questo scorcio di stagione: con tante partite insieme, ci sono determinate condizioni che possono cambiare".

SCAMBIO JUVENTUS-NAPOLI - "Sarò sincero e diretto: non abbiamo notizie di eventuali trattative in corso, né di cessioni né di scambi, ma ovviamente nel calcio può succedere di tutto. Gli scambi tra giocatori se fatti in modo intelligente possono alleggerire l'impatto economico di un'emergenza come quella che stiamo vivendo. Ho qualche perplessità, non sarà facile mettere tutti d'accordo. Il Napoli si è assestato su di un livello importante, ricordiamo che le società italiane non hanno le disponibilità di tante altre. Se incassa X milioni e si confronta con altre dello stesso livello che incassano il doppio, è normale che trovi difficoltà. Gli affari buoni ed intelligenti il Napoli li ha fatti, vedi Koulibaly. Ma in Italia non ci possiamo permettere di prendere giocatori di 100 milioni, bisogna prendere giocatori da 10 milioni e trasformarli in campioni da 100. Se si riuscisse a non perdere pedine importanti sarebbe un lavoro fondamentale. Rugani possibile nuovo leader della difesa azzurra? Daniele è un calciatore più sulla giocata, sulla posizione, sulla prevenzione. Recupera spesso palloni che sembrano facili, ma perché ci arriva in anticipo, ha delle buone letture. Non è ancora un leader, è vero che non ha 18 anni, ma neanche 32. Spesso i difensori italiani a 24-25 anni non erano ancora leader, ci hanno impiegato del tempo".

RITORNO IN CAMPO - "Siamo tutti innamorati del calcio e vorremmo giocassero ogni 5 minuti, anche i calciatori lo vorrebbero ma sanno benissimo la condizione medica e quindi ubbidiscono alle autorità, sta a chi è preposto alle decisioni garantire il massimo della sicurezza. Rischio 0? Non ci sarà almeno fino al 2021".