serie a

Fiorentina, Ribery: “La Serie A è diversa, giocare contro la Juve sempre speciale. Montella? Un grande tecnico”

il campione francese, al primo anno in Italia, ha letteralmente stupito gli addetti ai lavori per la sua integrità fisica e la sua voglia di migliorarsi nonostante l'età e una carriera di cui potersi vantare

Mediagol77

Franck Ribery sarà costretto a saltare le prossime due gare per squalifica.

Il campione francese della Fiorentina ha però dimostrato grande attaccamento alla maglia seguendo i propri compagni nella trasferta di Reggio Emilia, dove i Viola hanno superato per 2-1 il Sassuolo. Il calciatore transalpino, intervistato dal canale Youtube della Lega Serie A, ha parlato dei suoi primi mesi in Serie A e del suo rapporto con la città di Firenze.

"Ho sempre giocato ala sinistra, ma adesso mi trovo in un ruolo più centrale. Sono un attaccante di supporto: il mio lavoro consiste nel prendere la palla, farla girare e dribblare. Questo è il mio tipo di gioco. Serie A? È una buona lega, ci sono grandi squadre. È tutto completamente diverso rispetto al mio passato, sia per quanto riguarda gli stadi che per i tifosi. Gli italiani hanno una cultura diversa ma amano il calcio. Lavorare è la cosa più importante per me. Ho realizzato il sogno di diventare un calciatore professionista. Mi sono divertito molto e penso solo a giocare rispettando tutti. Quando sono arrivato alla Fiorentina ho perso la preparazione estiva. Mi sono allenato molto da solo.  Sfida contro la Juve? È sempre speciale. L'atmosfera la trasforma in una partita davvero importante, ed è stato fondamentale non perdere e pareggiare. È importante vincere, specialmente quando giochi in casa. Devi prendere sempre i tre punti. San Siro è un posto speciale nel quale giocare a calcio. Abbiamo fatto una grande partita contro i rossoneri, e quando ho ricevuto gli applausi dal pubblico avversario è stato un momento emozionante. Amo la cultura qui, il modo in cui si pensa. È pieno di ristoranti e ponti, e quando c'è il sole è bellissimo. Per me è difficile andare in giro, sto molto al centro sportivo. E quando finisco di allenarmi vado a casa a riposarmi e a passare tempo con la mia famiglia. Montella? È giovane ma sta sempre vicino ai giocatori. Mi piace molto".