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Fiorentina-Inter, Conte: “Raccolto meno di quanto seminato. Lautaro e Lukaku? Avrebbero bisogno di rifiatare, ma…”

Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro, Antonio Conte, a margine della gara contro la Fiorentina

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Niente da fare per l'Inter.

Brutta serata per i nerazzurri che, nella sfida del "Franchi" di questa sera, matura un pareggio contro la Fiorentina di Vincenzo Montella riuscendo così ad agganciare solamente i Campioni d'Italia in testa alla classifica. Borja Valero la sblocca in avvio di ripresa, ma al 92° Vlahovic trova la rete dell'1-1 regalando così un prezioso punto che permette alla sua squadra di rifiatare dopo 4 ko di fila. Pareggio commentato al triplice fischio dal tecnico dei meneghini, Antonio Conte, intervenuto ai microfoni di "Sky Sport".

"Questa e la scorsa sono state due partite in cui è stato raccolto meno del seminato. Col Barcellona abbiamo pagato a caro prezzo le tante occasioni non realizzate, per oggi dispiace perché c'era stata una buona risposta della squadra. Meritavamo qualcosa in più, sia oggi che col Barcellona ma penso anche con la Roma. Bisogna cercare di migliorare, in tutte le situazioni: difensive ed offensive. Penso che le partite le abbiate viste anche voi: tre potenziali vittorie ed invece sono arrivati due pareggi e la sconfitta con il Barcellona. Non c'è da recriminare su impegno, voglia e determinazione. Come dico sempre, è un processo di crescita e se abbiamo voglia di avere pazienza, costruiamo e miglioriamo sugli errori. Se non ce l'abbiamo e pensiamo che possiamo vincere ogni partita perché ci chiamiamo Inter, dico che non siamo in queste condizioni".

Conte si è poi espresso sulla condizione atletica degli attaccanti: "Abbiamo avuto delle occasioni in cui il portiere Dragowski è stato strepitoso. Anche nel secondo tempo potevamo sfruttare meglio altre situazioni ma parliamo di ragazzi che stanno giocando sempre, per forza di cosa giocano gli stessi e qualcosa è giusto che la paghiamo in stanchezza. Però guardiamo avanti, forti anche del fatto di essere venuti a Firenze, su un campo difficile e in un ambiente caldo ed esserne usciti delusi. Proviamo a guardare il bicchiere mezzo pieno... La condizione fisica i miei ce l'hanno, ma giocando così tanto è inevitabile. E Lukaku e Lautaro stanno giocando sempre. Noi cerchiamo di rimanere in 30-35 metri sia che siamo in attacco sia che siamo in difesa, per avere i reparti collegati. Purtroppo sono capitate situazioni particolari, come l'infortunio di Sanchez che ci ha privati di un'alternativa per dare fiato e riposo a loro due. Anzi, posso solo ringraziarli per quanto stanno facendo, sono a disposizione della squadra e avrebbero bisogno di rifiatare ma non possiamo permettercelo".

Parentesi anche su Skriniar: "Sbagliato sul gol? Sono situazioni che andremo ad analizzare insieme ai ragazzi e andremo a lavorarci sopra per migliorare. Dispiace prendere un gol così, nel recupero e praticamente in contropiede. Che possiamo dire? Valuteremo con calma e provare ad essere sempre più precisi per la prossima volta".

Chiosa finale sulla questione relativa alla conferenza stampa chiusa a causa della mail falsa sul quotidiano:"Tutto è in mano ad un avvocato. La scelta non è stata mia ma dell'Inter: non parliamo di rispetto, perché per rispettare bisogna essere rispettati. E se si vuol mandare un esempio non puoi selezionare, è la categoria intera a dover capire che non deve mancare di rispetto. Non puoi prendere il singolo, mandi il segnale a tutti quanti e recepiscono tutti. In molti forse non sono abituati a gestire le persone, e gestiscono solo se stessi... C'è stata una mancanza di rispetto, ed è assurdo che l'USSI chieda le mie scuse. Si devono vergognare: mancano di rispetto e dovrei chiedere scusa io? Un giorno facciamo il titolo sul razzismo e tutto il mondo ride, e poi mandiamo una lettera in anticipo, e poi la conferenza di Mihajlovic... Bisogna porre un freno. Mi dispiace: chi ha la penna non può ammazzare le persone e mancare di rispetto a quello o a quell'altro. Alla fine vincete sempre voi. Noi comunque verificheremo la mail".