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Benevento, Inzaghi: “Pioli e mio fratello da Oscar, la mia sulla lotta scudetto. Pirlo e la Juventus…”

PALERMO, ITALY - DECEMBER 02:  Head coach Filippo Inzaghi of Venezia looks on during the Serie B match between US Citta di Palermo and FC Venezia at Stadio Renzo Barbera on December 2, 2017 in Palermo, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Benevento

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"Un anno irripetibile, penso sia stato incredibile".

Parola di Filippo Inzaghi. Diversi sono stati i temi trattati dal tecnico del Benevento che, intervistato ai microfoni di SkySport, ha tracciato un bilancio personale dell'anno che volge al termine: dalle prestazioni offerte fin qui dalla sua squadra, alla lotta scudetto in Serie A. Ma non solo...

"Purtroppo a livello umano, fuori dal campo da calcio, è stato un anno da scordare sotto tutti i punti di vista. In ambito sportivo invece è stato un anno indimenticabile, fantastico, anche se ci è mancata la nostra gente e la gioia che danno i tifosi sugli spalti. Fare otto record, cosa che non aveva mai fatto nessuno in Serie B, è qualcosa di grande. Sono poi felice per il presidente e per il direttore sportivo che hanno creduto in me e nel mio staff e si sono presi la soddisfazione della promozione", sono state le sue parole.

CLASSIFICA E ALLENATORI -"Ci sono squadre come Torino e Fiorentina che non centrano nulla con la classifica attuale e non lotteranno per non retrocedere, la strada verso la salvezza è molto lunga e se ci montassimo la testa sarebbe un grave errore, ma conoscendo i miei giocatori sono sicuro che non correremo questo rischio. A chi darei l’oscar del 2020 tra gli allenatori? A mio fratello Simone e a Pioli, loro meritano i maggiori riconoscimenti. Quando perdi giocatori come Ibra e Kjaer per alcune partite, quando vinci anche quando oltre a loro mancano Kessié e Bennacer vuol dire che c’è sostanza".

LOTTA SCUDETTO - "Il Milan fa bene a crederci. Per lo scudetto penso che la favorita sia l’Inter di Conte, che ha solo una competizione: non sarà facile, la Juventus lotterà sempre, poi ci sono il Napoli, la Roma... squadre forti. Sarà una bella lotta. Immobile? L’oscar per il miglior attaccante lo darei a lui, penso sia l’attaccante italiano più forte".

DA PIRLO A GATTUSO -"Pirlo ha un bella gatta da pelare, ma allenare la Juventus è una responsabilità e una bella soddisfazione: alleni grandi giocatori, disputi la Champions, lotti per vincere lo scudetto. Gattuso lavora in una grande piazza, allena una squadra molto forte, mi auguro che stia meglio perché il problema all’occhio lo ha condizionato. Ho affrontato Pirlo, Gattuso e ho giocato contro mio fratello che è stato qualcosa di 'terribile' a livello umano, ma bellissimo".

IL MILAN -"Contro i rossoneri non sarà mai una partita normale, ma per 90 minuti saremo avversari. Ma dopo continueremo ad amarci e stimarci come sarà per sempre nelle nostre vite. Un augurio per il 2021? Quello che scompaia questo virus e che la gente possa tornare allo stadio. Per quanto riguarda la mia squadra, mi auguro che mi miei giocatori non smettano mai di sognare", ha concluso Inzaghi.