venezia

Venezia, Rinaudo: “Noi rinunciatari? La Juventus a Napoli ha vinto così. Quella del Palermo non è stata una prova esaltante…”

Venezia, Rinaudo: “Noi rinunciatari? La Juventus a Napoli ha vinto così. Quella del Palermo non è stata una prova esaltante…”

Le dichiarazioni del responsabile dell'area tecnica del Venezia, ed ex rosanero: ""Il calcio moderno è questo, conta l'efficacia non il bel gioco"

Mediagol7

"Venerdì la Juventus ha vinto a Napoli stando tutta nella propria metà campo e giustamente mica si è vergognata".

Parola di Leandro Rinaudo. Il responsabile dell'area tecnica del Venezia, ex difensore del Palermo, è stato intervistato da 'Il Gazzettino'. Diversi sono stati i temi trattati dal classe '83, palermitano d'origine: dalla prestazione offerta dagli uomini di Filippo Inzaghi contro i rosanero, al gioco espresso dalla squadra di Bruno Tedino, al momento falcidiata dalle assenze.

"Il calcio moderno è questo, conta l'efficacia non il bel gioco. Ed è vero che noi stiamo segnando pochi gol, però siamo nella zona alta della classifica come squadre che hanno punte con 10-15 reti. Il bicchiere dunque è mezzo pieno? Assolutamente sì, sapevamo che a Palermo ci aspettava una sfida difficile, in un ambiente ostico, contro una squadra attrezzatissima - ha dichiarato Rinaudo -. E' arrivato un risultato importante e meritato, al termine di una gara intelligente, corta e compatta. Non abbiamo attaccato in maniera massiccia, ma mai siamo stati rinunciatari, tant'è che in ripartenza abbiamo avuto occasioni con Moreo e Pinato. La prestazione c'è stata tutta, bisogna tenere conto che più passa il tempo e più ci si conosce a vicenda. E' dura per tutti essere imprevedibili. Anche i nostri attaccanti come tutti vivono per il gol, sono penalizati un po' dai sacrifici che fanno per la squadra, ma nei risultati del Venezia la loro mano c'è eccome".

PALERMO -"Al Palermo mancavano uomini importanti come Nestorovski, Chochev, Cionek e Bellusci, però hanno ricambi di altrettanto valore, forse con meno esperienza ma ben assortiti. Quella del Palermo non è stata una prova esaltante, ha avuto possesso palla ma non occasioni clamorose, il nostro portiere Audero è stato bravo in qualche occasione, ma niente di che in fondo. Il campionato inizia un po' a presentare il conto fra squalifiche e infortuni: quando lo definivo lungo e imprevedibile mi riferivo anche a queste situazioni", ha concluso l'ex rosanero.