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Venezia, Tacopina: “Non mi considero ancora in Serie C. Vediamo se il Palermo s’iscrive con soldi veri”

Venezia, Tacopina: “Non mi considero ancora in Serie C. Vediamo se il Palermo s’iscrive con soldi veri”

Il presidente dei Lagunari ha attaccato il club rosanero e il presidente della Lega B

Mediagol52

Il Venezia retrocede in serie C.

Questa sera è andata in scena il ritorno dei playout, che ha visto la Salernitana battere i lagunari ai calci di rigore e conquistare la permanenza in serie B. Al termine del match il presidente del club veneto, Joe Tacopina, è intervenuto in conferenza stampa, esprimendo il suo dissenso per quanto accaduto nell'ultimo periodo e continuando la sua campagna contro il Palermo e la Mauro Balata, presidente della Lega B:

"Non è facile per me parlare dopo questa gara, sono disgustato e arrabbiato per quello che sta accadendo in Italia. Un mese fa abbiamo ricevuto un comunicato della Lega B che affermava la nostra salvezza. Sono dieci anni che vivo nel mondo del calcio italiano, amo questo sport, amo questo Paese e per motivi come questi che, ormai, gli investitori sono disgustati e provano poco interesse. Il calcio italiano ha tanti problemi, tante squadre falliscono e non è possibile: nel mondo non ci sono altre leghe che vivono questo problema: basti pensare almeno alle 4-5 società che hanno commesso illeciti quest’anno e sono state penalizzate, in un paese civile non dovrebbe mai accadere! Ed è per questo che, poi, il calcio italiano si ritrova in questa situazione. Solitamente le regole sono o bianco o nere, devi attenerti alle stesse. Le regole qui, invece, cambiano in maniera veloce e questo genera tutti i problemi di cui conoscete. Nonostante fosse evidente che il Palermo abbia commesso importanti illeciti è riuscito a mantenersi la salvezza. Ha messo del suo anche il presidente della Lega B, l’avvocato, 'il genio'. Uno che, in realtà, non conosce i regolamenti della sua Lega scavalcando il suo consiglio senza averlo convocato. Inevitabile fare un passo indietro a mercoledì: ci mettono il VAR e succede quello che succede, quello che avete visto tutti voi. Ci siamo battuti per avere il VAR e il suo utilizzo e in questo caso c’era un rigore abbastanza evidente che non hanno voluto assegnare. Quando si mettono delle regole e poi queste non vengono rispettate si va a minare la credibilità del sistema calcio. Io sono con Lotito, la pensa come me. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda, anche lui era molto disgustato da tutto e penso che se avesse perso avrebbe reagito persino in maniera più negativa della mia. Il Palermo ha problemi e il 24 giugno si capirà se si iscriverà: per poterlo fare servono tanti soldi sul piatto. Soldi veri, non quelli del monopoli. Nessuno in questo momento cosa potrà succedere".