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Inter-Milan, Crespo: “Nerazzurri favoriti, Icardi-Higuain? Difficile scegliere. Juventus in un’altra dimensione…”

Inter-Milan, Crespo: “Nerazzurri favoriti, Icardi-Higuain? Difficile scegliere. Juventus in un’altra dimensione…”

Le dichiarazioni del doppio ex, Hernan Crespo, in vista dell'attesissimo derby di Milano

Mediagol40

Tutto pronto per Inter-Milan.

A poco più di 24 ore dal derby della Madonnina più atteso degli ultimi anni, gara che vedrà faccia faccia - per la prima volta in derby -, i due bomber argentini: il capitano nerazzurro Mauro Icardi e il Pipita Gonzalo Higuain, Hernan Crespo, doppio ex del match, ha espresso sulla sua opinione sulla super sfida di Milano.

L'ex attaccante argentino, intervenuto ai microfoni de La Stampa, si è così espresso: "L’Inter dopo ben 6 anni ha finalmente ritrovato la Champions League, e devo dire che è partita bene, Suning lavora da più tempo di Elliott. Il Milan, invece, arriva da un periodo travagliato, con Leonardo e Maldini si comincia a ricreare un po’ di identità ma credo che servirà qualche anno per tornare ai tempi d’oro. Chi vorrei essere in questo momento tra Icardi e Higuain? È molto difficile scegliere. Entrambi giocano per due società quasi nuove e due squadre in grande forma. Io - ha aggiunto l'ex bomber da 308 gol -, nella mia carriera credo di essere stato un mix tra i due argentini: sotto porta mi muovevo proprio come Mauro ma partecipavo al gioco esattamente come fa Gonzalo". 

A San Siro, scenderanno in campo grandi talenti, così tanti che Crespo, se fosse il c.r dell'Argentina, avrebbe l'imbarazzo della scelta su chi affidare la maglia numero 9 dell'Albiceleste: "Tutto dipende dal gioco che si vuole proporre. L’esperienza di Kalinic insegna: è un giocatore simile ad Icardi, ma nel Milan non ha funzionato, come André Silva. Higuain invece è l’ideale per gli schemi di Rino Gattuso. Lo stesso vale per Mauro e l’Inter, gli esterni di Luciano Spalletti sono il miglior modo di servire un terminale micidiale come lui".

Chiosa finale sulla Juventus di Massimiliano Allegri: "I bianconeri sono davvero irraggiungibili, giocano in un’altra dimensione. Non vedo come possa perdere lo scudetto se non autoeliminandosi. E sarà così per altri 2-3 anni: l’ingaggio di Cristiano Ronaldo fa capire la differenza. Io fui vicino alla Juve nel 2000, quando Tanzi preferì cedermi alla Lazio, ma ai bianconeri non andò male visto che presero Trezeguet. E dopo Calciopoli mi cercò Cobolli Gigli però scelsi di restare all’Inter".