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Ilary Blasi: “Spalletti uomo piccolo. Pallotta? Meglio tacere. Totti alla vigilia di Roma-Palermo…”

Ilary Blasi: “Spalletti uomo piccolo. Pallotta? Meglio tacere. Totti alla vigilia di Roma-Palermo…”

Lady Totti alza la voce e commenta la gestione del 'caso Totti' in seno alla Roma. Parole su cui si discuterà a lungo.

Mediagol40

Un'intervista di cui si discuterà a lungo a Roma.

Ilary Blasi, moglie di Francesco Totti, parla alla vigilia del quarantesimo compleanno del capitano dei giallorossi e si toglie qualche sassolino dalla scarpa. "Che cosa ho provato quel 21 febbraio in cui l'ho visto tornare a casa dopo essere stato mandato via da Trigoria prima della partita col Palermo? Io di calcio non capisco nulla, ma è stato surreale. Fantascienza, non ci potevo credere. È stato cacciato da casa sua - racconta a 'La Gazzetta dello Sport' -. Questa cosa non si fa. Io non lo avrei mai fatto, non mi sarei mai permessa una cosa del genere. Appena tornò gli dissi: “Stasera si va allo stadio, dobbiamo essere là”. L’ovazione? In quei momenti i tifosi c’erano, non lo hanno abbandonato. Spalletti non tenero nelle dichiarazioni con Francesco? Le scelte calcistiche sono opinabili ma non si discutono, di quello non mi impiccio, però forse avrei qualcosa da ridire a livello umano, sulla persona. Nell’intervista alla Rai, che fece tanto scalpore, si capiva che Francesco chiedeva solo rispetto, ed era giusto. In quel momento non glielo stavano dando. Francesco non è uno polemico, lui parla quando tocca la palla. A casa, ad esempio, non 'porta' niente, ma da febbraio a maggio la cosa era talmente grossa... Era un momento delicato, non si fa così. Non ha mai chiesto di giocare, si è sempre messo seduto con umiltà ad aspettare. Non critico la scelta tecnica, critico il comportamento umano, e Spalletti è stato un uomo piccolo. Punto. È la verità. Quindi voto basso, molto basso". Da Spalletti a Pallotta. "Neanche lui fu tenero (disse 'Il corpo non fa più quello che gli dice la mente')?. "Famme sta’ zitta, se no succede un casino... Mi verrebbe da dirgli: 'Però anche la mente deve ragionare prima di parlare...'. Con i Sensi aveva un altro tipo di rapporto, era un figlioccio, ma quella era una conduzione più familiare, mentre questa più imprenditoriale". Francesco è pronto a giocare fino al 2018? "È una cosa che deve sentire lui. Se non fosse più a proprio agio, sarebbe il primo a deporre l’ascia di guerra. È intelligente. Anno più anno meno, ci siamo - risponde la Blasi -. Se alla Roma trovasse la porta chiusa e volesse andare all’estero? Io lo seguirei. Usa o Arabia, è uguale, tanto sarebbe per poco tempo".