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Prima la chiamata a Curkovic, poi quella a Di Marzio: Zamparini voleva Ballardini, Baccaglini infuriato

Prima la chiamata a Curkovic, poi quella a Di Marzio: Zamparini voleva Ballardini, Baccaglini infuriato

L'ex presidente del Palermo ma attuale proprietario del club rosanero si era confrontato prima con Davor Curkovic e poi con Gianni Di Marzio: voleva esonero di Lopez e ritorno di Davide Ballardini. Baccaglini si è infuriato.

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Ore di ordinaria follia vissute tra domenica e lunedì in seno al club di viale del Fante, dove un comunicato ufficiale diramato da Maurizio Zamparini non è bastato a far totale chiarezza su quanto era accaduto subito dopo il fischio finale di Udinese-Palermo, match perso per 4-1 dai rosanero che hanno adesso più di un piede in Serie B.

Cosa era successo domenica sera? Mentre Paul Baccaglini - che, ricordiamo, è il nuovo presidente del Palermo Calcio e sarà proprietario solamente dal 30 aprile in poi - lasciava la Dacia Arena di Udine in compagnia dell'executive manager Angelo Baiguera, Maurizio Zamparini, ad oggi proprietario, ex presidente e consigliere di Baccaglini, si dava da fare per gettare le basi per un nuovo ribaltone in panchina.

"Sono veramente dispiaciuto per le notizie non vere riportate da alcuni Organi d’Informazione su miei presunti interventi nella decisione di gestione tecnica della squadra. Dal giorno dell'insediamento del presidente Baccaglini tutte le decisioni societarie sono demandate a lui", aveva scritto in un comunicato ufficiale proprio Zamparini nella mattinata di ieri. Un comunicato in cui, secondo l'edizione odierna de 'La Repubblica' Zamparini dice una cosa vera e una falsa: è falso, infatti, che lui non abbia tentato di intromettersi nella gestione e il caso Lopez-Ballardini ne è l'esempio; è vero, invece, che Baccaglini lo chiamerà solo per eventuali consigli.

Cosa ha fatto Zamparini domenica sera? Ha prima parlato con il suo consigliere croato Davor Curkovic, intermediario di mercato che ha portato a Palermo una decina di calciatori (da Posavec a Rajkovic, passando per Balogh, Sallai, Jajalo e Nestorovski...); poi con Gianni Di Marzio, l'unico che abbia mantenuto buoni rapporti con Davide Ballardini: a Di Marzio, l'imprenditore friulano ha chiesto di convincere l'ex tecnico rosa a tornare sulla panchina del Palermo. Perché, così aveva deciso Zamparini. Tutto però con un unico, gigantesco buco nero. Zamparini si è dimenticato che non è più il presidente. Un atteggiamento che ha mandato su tutte le furie Paul Baccaglini.