Panchina Palermo: se De Zerbi dice ‘no’ a Zamparini, perde emolumenti e 500mila euro

Le sorti della panchina rosanero verranno decise in giornata, quando Roberto De Zerbi incontrerà Maurizio Zamparini per discutere il suo ritorno.

Il patron friulano ritiene opportuno ripartire dal mister bresciano, esonerato lo scorso 30 novembre dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, sollevando dall'incarico quell'Eugenio Corini alla guida del Palermo da appena cinque partite (quattro i punti all'attivo, in virtù della vittoria contro il Genoa e del pareggio contro il Pescara). All'ex Foggia non saranno andate certo a genio le frasi proferite in questi mesi da Zamparini sul suo conto, ma è pronto a confrontarsi con l'imprenditore di Aiello del Friuli per capire le intenzioni della società.

Il numero uno del club di viale del Fante gli illustrerà il suo progetto di puntare sui giovani (Balogh e Sallai sono solo due esempi) e l'ex mister del Foggia dirà la sua. De Zerbi è ancora sotto contratto con il Palermo e - come riporta l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' - un NO definitivo comporterebbe, oltre alla perdita degli emolumenti, anche la rinuncia alla clausola anti esonero di 500 mila euro.