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Palermo: la burrascosa telefonata di Zamparini a Lopez, Salerno voleva dimettersi. Il retroscena

Palermo: la burrascosa telefonata di Zamparini a Lopez, Salerno voleva dimettersi. Il retroscena

Il retroscena raccontato da 'La Repubblica': prima la telefonata di Zamparini a Diego Lopez, poi la reazione di Salerno che aveva pensato anche a dimettersi. Tant'è che poi disertò la gara.

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Speranze di salvezza? Nel calcio nulla è scontato e, finché l'aritmetica non interviene con la sua sentenza, ci si può attendere di tutto.

A 13 giornate dalla fine dei giochi, il gap tra il Palermo di Diego Lopez e la quartultima posizione (attualmente occupata dall'Empoli) è rimasto invariato: 8 punti che, alla luce dello scontro diretto del Barbera (in programma all'ultimo turno di campionato), sembrerebbero tutt'altro che un abisso. Si stesse parlando di una squadra in crescita, allora non si avrebbero dubbi a ipotizzare che il discorso salvezza sia ancora in bilico. Ma il Palermo nelle ultime giornate ha dimostrato tutto fuorché di essere in crescita: anzi, un calo bello e buono per i rosa di Diego Lopez. I problemi? Innumerevoli. Dai cali di concentrazione all'ordine del... minuto all'assenza di un vero e proprio calciatore capace di impostare le azioni. Queste, il più delle volte, nascono con un lancio in avanti, quindi si chiede il miracolo a Nestorovski che deve o fare la sponda o controllare palla e far salire la squadra. Insomma, chi ha visto le partite dell'Inter Zapresic dell'anno scorso (dove figurava anche Cassini, oltre all'Ilija oggi idolo della piazza) potrà notare poche differenze. Quello, però, è il campionato croato: con tutto il rispetto, ben altri livelli.

Un altro problema di questa squadra è certamente la mancata profondità dell'organico: una ventina di calciatori distribuiti non proprio al meglio (eufemismo), dato che a centrocampo figurano appena quattro uomini. In attacco, poi, tanta gioventù e il solo Nestorovski che prova a instillare il germe della fame e della voglia di segnare. Un organico sulla cui organizzazione hanno riso in tutta Italia.

Come se non bastasse, ecco il retroscena svelato dall'edizione odierna de 'La Repubblica' e relativo alle scelte presidenziali/tecniche. Alla vigilia del match contro il Napoli - riporta il quotidiano generalista senza giri di parole -, le convocazioni sarebbero state fatte da Maurizio Zamparini. Il patron friulano in prima persona avrebbe chiamato il tecnico Lopez per far cambiare l'elenco diramato in un primo momento, nel quale mancavano Stefan Silva e Toni Sunjic, uniche due operazioni in entrata del mese di gennaio (per via dei consigli della scuderia slava). Una telefonata "burrascosa" (questo l'aggettivo usato da 'La Repubblica') e come per magia dalla lista sparirono Accursio Bentivegna e Roberto Vitiello, mentre comparirono l'attaccante svedese (ora infortunato) e il difensore bosniaco. Questo intervento di Zamparini non piacque per nulla a Nicola Salerno, ds del club di viale del Fante, che pensò addirittura a dimettersi, tant'è che disertò la partita di Napoli, ufficialmente per motivi legati al mercato. L'allarme poi rientrò. Ma per quanto tempo si andrà ancora avanti?