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Palermo, e adesso? Retrocessione ipotesi concreta, i tre scenari

Era questo il modo di presentarsi ad Empoli-Palermo? Delittuoso non aver accontentato Corini in sede di mercato. Adesso...

Mediagol40

Era davvero questo il modo di giocarsi una finale?

Un interrogativo che rivolgiamo non solo alla squadra e al tecnico (che poco altro poteva fare con il materiale a sua disposizione), ma soprattutto alla società che aveva promesso di arricchire l'organico con due-tre acquisti pronti e di spessore già nei primi giorni di gennaio, proprio per presentarsi al meglio alla sfida di Empoli. Il vento e la neve si sono portati via le parole, le promesse, quelle che aveva ricevuto Eugenio Corini sui rinforzi del mercato di riparazione. Solitamente i bilanci si fanno la notte successiva la fine della sessione (la sera del 31 gennaio), ma in casa rosanero possono essere tirate già le prime somme: non aver messo a disposizione del tecnico almeno un paio di "volti nuovi" entro il 4-5 gennaio è stato delittuoso da parte di Zamparini, consapevole che il 90% della salvezza sarebbe passata dal risultato della partita di ieri. Una partita in cui sono emerse tutte le difficoltà che abbiamo imparato a conoscere in questa prima metà di campionato: difesa colabrodo, centrocampo con scarse attitudini all'impostazione della manovra, attacco poco incisivo. Una volta entrato in campo un calciatore con un po' più di background in Serie A (Massimo Maccarone), all'Empoli sono bastati pochi secondi per passare in vantaggio. Big Mac non ha nemmeno toccato il pallone per guadagnarsi il rigore. Pensate, quasi tutte le squadre di A hanno un "Maccarone" pronto a divorare un inerme Palermo appena in virtù di un inserimento senza palla. L'unico club a non avere un calciatore con queste credenziali è proprio il Palermo. Corini l'aveva richiesto in sede di mercato, ma ad oggi non è stato accontentato. Cosa accadrà adesso? I tre scenari.

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