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Lupo: “Io e il Palermo? La corsa sul lungomare, il messaggio di Zamparini e quel viaggio in auto…”

Lupo: “Io e il Palermo? La corsa sul lungomare, il messaggio di Zamparini e quel viaggio in auto…”

Il direttore sportivo Fabio Lupo ha svelato i dettagli della trattativa che lo ha portato in rosanero: la corsa sul lungomare, poi il messaggio inatteso ed il blitz a casa Zamparini.

Mediagol23

Trattativa rapida e veloce, come correre sul lungomare di Pescara per poi ritrovarsi, poche ore dopo, faccia a faccia con il presidente Zamparini per firmare il contratto.

Questa la sintesi delle ore frenetiche che hanno portato Fabio Lupo ad accettare la proposta del patron rosanero, il quale aveva maturato la decisione di investirlo del ruolo di futuro direttore sportivo del Palermo. Poche parole, tanti chilometri e la firma sul contratto. Ospite  dell’evento ‘La Marsa International Football Transfer & Meeting’ realizzato da Conference403,  il dirigente abruzzese ha raccontato i tanti sacrifici fatti da ragazzo e l'arrivo a Palermo: "Il calcio è una passione da vivere giorno per giorno, ho avuto sempre il desiderio ed il sogno di giocare ma anche di studiare. Mi sono complicato la vita facendo il classico, giocare a calcio e studiare non è stato facile. Poi mi è venuto naturale dare continuità, mio padre mi diceva che dovevo continuare a studiare. A 19 anni avevo da fare 21 esami e mi sono diviso il lavoro: due esami ogni anno per avere una laurea a fine carriera in giurisprudenza. L’ho fatto, mi è servito molto per aprirmi una finestra sul mondo. Mi sono laureato la settimana prima di giocare una finale di Coppa Italia, è un evento particolare e poi tra l’altro ho fatto gol. E’ possibile avere i piedi per terra e vivere i propri sogni".

"Come sono arrivato a Palermo? Vi spiego. Ero andato a correre come mio solito, tornando a casa ho controllato il telefono e ho notato un numero sconosciuto e subito dopo un messaggio del presidente Zamparini che voleva essere richiamato. Chiamandolo mi disse che si stava confrontando con Tedino che stava fornendogli referenze lusinghiere sulla mia persona. Nel tardo pomeriggio l’ho raggiunto subito. E’ stata un’opportunità che mai al mondo avrei perso, sono salito subito in macchina per dimostrargli di essere al figura giusta per il Palermo".