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L’Atalanta non invita il Palermo: “Ignorati in casa nostra”

L’Atalanta non invita il Palermo: “Ignorati in casa nostra”

Nessuna delegazione del club rosanero al convegno di sabato scorso tenutosi a Mondello: "Siamo stati ignorati in casa nostra. Questa è l'Italia!"

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Sabato scorso, il Mondello Palace è stato teatro di un convegno organizzato da Mectronic con il patrocinio della Scuola di Specializzazione di Medicina dello Sport dell’Università di Palermo.

Un'opportunità in cui sviluppare la tematica della metodologia sulla diagnosi degli infortuni, le terapie e la riabilitazione degli atleti infortunati. A fungere da relatori, nel convegno del 3 giugno, alcuni membri dello staff medico dell'Atalanta, reduce da una stagione da incorniciare terminata con il quarto posto in classifica e la conseguente qualificazione alla prossima Europa League. Presente, per gli atalantini, il medico sociale, Marco Bruzzone, che intervistato a margine dell'evento ha sottolineato l'efficienza del percorso intrapreso dal club in tema di recupero infortuni.

Un convegno, quello di pochi giorni fa, a cui non era presente alcuna rappresentanza dello staff medico del Palermo Calcio. Il motivo? Intervistato da Mediagol.it, il medico responsabile dell'U.S. Città di Palermo, Dott. Cristian Francavilla, ha risposto così alla domanda relativa alla sua assenza all'evento. "A dire il vero, non ne sapevo nulla - ha esordito Francavilla -. Non sono stato invitato a casa mia", il paradosso su cui ha posto l'accento il medico responsabile del club rosanero. "Peraltro - ha aggiunto - si tratta di aspetti per cui un anno fa siamo stati ritenuti il secondo miglior staff d'Italia". Il riferimento di Francavilla è ad un'attenta analisi fatta una stagione fa da 'La Gazzetta dello Sport' che stilava il ranking delle squadre in merito alla prevenzione degli infortuni. E in quel caso, il Palermo si era posizionato al secondo posto. "Questa è l'Italia! - lo sfogo del medico responsabile della società di viale del Fante -. Mi dispiace solo che la Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport dell'Università di Palermo abbia dato il patrocinio, considerando che della squadra della propria città non si è mai interessata, e non mi ha mai coinvolto in eventi simili".