Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

palermo

Esclusiva Mediagol, calciomercato Palermo: idea Aquilani. Contatti già avviati, la situazione

Dopo i primi contatti interlocutori tra Faggiano e l'entourage del classe '84 in forza allo Sporting Lisbona, la situazione è al momento in stand-by: le parti dovrebbero aggiornarsi nella prossima settimana e verificare se vi sono i presupposti...

Mediagol40

Qualità, fosforo e personalità.

Queste le attitudini del centrocampista ideale richiesto da Davide Ballardini per elevare la cifra tecnica nella zona nevralgica del campo. Il ds rosanero, Daniele Faggiano, si sta adoperando per tradurre concretamente le aspettative del tecnico ravennate in effettivi innesti da reperire sul mercato. Il tempo stringe, ma il dirigente rosa ha impresso una significativa accelerazione nelle operazioni in entrata: raggiunta un'intesa con il Corinthians per il playmaker classe '89 Bruno Henrique (sulla base di 3,3 milioni di euro per l'acquisizione dell'intero cartellino del calciatore), adesso siamo ai dettagli negoziali con l'entourage del regista in possesso del passaporto comunitario. La cifra pattuita per il passaggio a titolo definitivo di Bruno Henrique al Palermo verrà ripartita, proporzionalmente alle percentuali di appartenenza, tra il club paulista, il Coimbra e Londrina, comproprietari del cartellino.

Contestualmente alla definizione dell'operazione Henrique, il ds Faggiano sta ultimando anche l'arrivo del giovane centrocampista olandese d'origine marocchina, Ouasim Bouy, giocatore in orbita Juventus che ha disputato l'ultima stagione in Eredivisie con la maglia del PEC Zwolle. Elemento duttile ed eclettico nel comparto mediano (leggi qua la scheda tecnica nel dettaglio), può svolgere indifferentemente più ruoli: dall'interno alla mezzala, perfino trequartista. Giocatore dotato di buona tecnica individuale e discreti tempi di inserimento offensivo, è in scadenza contrattuale con la Juventus nel giugno del 2017. Due operazioni virtualmente definite che potrebbero far felice Davide Ballardini, il quale disporrebbe di maggiore qualità unitamente a una più ricca varietà di opzioni nel reparto.

Leadership tecnica e carismatica, ma non solo, possibilmente anche una dose cospicua di italianità nei cosiddetti ruoli cardine: questo il monito lanciato più volte dal tecnico ai suoi dirigenti in tema di mercato. Il ds Faggiano si è mosso anche in quest'ottica, alimentando un'idea suggestiva quanto prestigiosa: secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, il dirigente rosanero starebbe lavorando da una decina di giorni per provare a portare in Sicilia l'ex centrocampista della Roma e della Nazionale, Alberto Aquilani, al momento in forza allo Sporting Lisbona. Contatti prima interlocutori, poi informali sempre più fitti con l'agente del calciatore per vagliare i margini di fattibilità dell'operazione, nonché la volontà del ragazzo rispetto all'ipotesi Palermo. Primi approcci positivi, nonostante le oggettive difficoltà legate alla situazione contrattuale del classe '84 congiuntamente all'entità dell'ingaggio attualmente percepito in Portogallo. Alberto Aquilani ha firmato nel giugno del 2015 un lauto contratto biennale con opzione per il terzo, a circa due milioni di euro netti a stagione. Il calciatore andrà in scadenza nel giugno del 2017 e non rientra più nei piani del club lusitano dell'allenatore Jorge Jesus. La voglia di tornare in Italia palesata da Aquilani potrebbe accelerare le dinamiche del divorzio tra l'ex enfant prodige capitolino e il sodalizio portoghese che, intanto, starebbe valutando lo scenario nell'ipotesi in cui Joao Mario dovesse lasciare e approdare all'Inter (in questo caso un'altra cessione in quel reparto sarebbe subordinata a un nuovo rinforzo).

L'entourage del calciatore sta lavorando con la dirigenza del club al fine di ottenere una rescissione consensuale del contratto in essere con relativa buonuscita. A quel punto, Aquilani diverrebbe un profilo molto appetibile sul mercato in quanto "ingaggiabile" a parametro zero e, pur di tornare a calcare i campi della nostra Serie A, sarebbe disposto ad accettare una riduzione dello stipendio, spalmando lo stesso su un contratto pluriennale. L'ipotesi Aquilani nasce prevalentemente come piano alternativo all'operazione Bruno Henrique nel caso in cui sorgessero degli intoppi in extremis con l'entourage del brasiliano (eventualità da non escludere vista la presenza di numerosi intermediari e parti in causa come tradizione del mercato sudamericano). Se Aquilani dovesse rescindere il suo contratto con lo Sporting, potrebbe comunque costituire un'opportunità di mercato da tenere calda a prescindere dall'esito dell'operazione con il Corinthians, in particolar modo se dovesse arrivare un'offerta ritenuta congrua per il cartellino del centrocampista svedese Oscar Hiljemark, attenzionato dalla Sampdoria del presidente Ferrero e con vari estimatori in Premier League e Bundesliga.

Dopo i primi positivi contatti interlocutori tra Faggiano e l'entourage di Aquilani, la situazione è tutt'ora in stand-by: le parti dovrebbero aggiornarsi nella prossima settimana e verificare se vi sono i presupposti contingenti per approfondire i termini della trattativa. Alla finestra per il calciatore, non solo il Palermo in Serie A: anche il Pescara ha palesato un forte interessamento nei giorni scorsi per l'ex Roma e Liverpool. Gli abruzzesi attendevano la rescissione contrattuale del giocatore e lavoravano col procuratore di Aquilani sulla base di un biennale a 500mila euro stagione, con annessa clausola rescissoria in caso di retrocessione dalla Serie A alla B degli abruzzesi.

Idee e primi contatti fin qui tra Aquilani e il Palermo, per il quale potrebbe prospettarsi un ritorno alle origini tattiche del proprio allenatore. L'arrivo di un regista dai piedi educati e la presenza di più interni di centrocampo e mezzali indurrebbero a pensare che Ballardini stia valutando di tornare a schierare una linea a tre composta da un playmaker e da due centrocampisti ai suoi lati, quali sarebbero - almeno per il momento - Alessandro Gazzi e Oscar Hiljemark.