serie b

Caos Palermo, Richardson rivela: “Mi sono dimesso. Credevamo che la company avesse 30 milioni, ci ho rimesso pure le spese…”

Caos Palermo, Richardson rivela: “Mi sono dimesso. Credevamo che la company avesse 30 milioni, ci ho rimesso pure le spese…”

Il CEO di Global Futures Sports si tira indietro dall'operazione Palermo: "Nonostante i nostri sforzi, non ci è stato permesso di completare la due diligence, non siamo mai stati presi in considerazione"

Mediagol92

Messaggio di addio.

Clive Richardson si dimette da presidente del Palermo Calcio. A darne annuncio è lo stesso CEO di Global Futures Sports in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: "È con profondo rammarico che mi sono dimesso da presidente dell’US Città di Palermo, con effetto immediato". Caos generale in casa rosanero, con la società che è ancora alla ricerca dei fondi per riuscire a rispettare tutte le scadenze sui pagamenti degli stipendi.

Richardson spiega poi come è andata la vicenda: "Sono entrato in questo affare ad inizio dicembre, come consulente di Corrado Coen, Emanuele Facile e della loro squadra. Col mio gruppo, la Global Futures Sport, ci siamo occupati della due diligence assieme ad un gruppo di investitori, guidati da Coen e Facile. Mai però coinvolti sul versante finanziario: credevamo sin dal principio che la company avesse oltre 30 milioni di sterline versati da diversi investitori e avesse quindi capitali sufficienti per rilevare il Palermo".

La situazione è veramente complicata, l'ormai ex presidente rosanero ha ammesso: "Non saremmo mai entrati se non avessimo avuto garanzie. Nonostante i nostri sforzi, non ci è stato permesso di completare la due diligence, non siamo mai stati presi in considerazione e non siamo stati ripagati per il lavoro svolto. Personalmente ci ho rimesso pure le spese".

Il quotidiano sopracitato, inoltre, evidenzia che con lui potrebbe lasciare anche il consigliere John Treacy, ovvero l'unico soggetto che fin qui ha investito nella capogruppo Sport Capital Group PLC attraverso il fondo Eight Capital Partners. Treacy, tra l'altro, nell'ultimo CdA, aveva garantito l'immissione immediata di tre milioni di euro e la copertura della cifra di 5,4 milioni entro il 16 febbraio. In questo scenario, adesso, non è da escludere che si facciano nuovamente avanti Antonio Ponte e Raffaello Follieri, che nei mesi scorsi hanno tentato di rilevare la società da Maurizio Zamparini.