serie b

Caos Palermo, Manenti: “Io sto con Facile, con noi il sistema cambierebbe. L’ad chiede 1,2 milioni? Fa bene…”

Caos Palermo, Manenti: “Io sto con Facile, con noi il sistema cambierebbe. L’ad chiede 1,2 milioni? Fa bene…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex presidente del Parma: "I tifosi del Palermo dovrebbero aiutare anziché bersagliare l’attuale amministratore"

Mediagol7

"Io sto dalla parte dell’amministratore delegato Facile, è bersagliato in modo inutile".

Parola di Giampietro Manenti. L'ex presidente del Parma, intervistato ai microfoni di 'TuttoMercatoWeb', ha detto la sua sul caos societario che continua a tenere banco in casa Palermo. In particolare, l'ex numero uno della società gialloblù si è di fatto schierato a difesa dell'attuale amministratore delegato rosanero Emanuele Facile. Non di certo una benedizione d’eccellenza, considerati i trascorsi di Manenti, che già in passato si era espresso sull'approdo di Paul Baccaglini proprio nel capoluogo siciliano (QUI LE SUE PAROLE).

"Non è corretto bersagliare Facile, il Palermo da qualche anno porta dei meno a bilancio e non ci vuole un minuto a sistemare le cose. Quello che fa la differenza è il management. Se uno fa l’imprenditore sa come funziona. Oggi nessuno è stupido da buttare soldi dentro una società. Se una società funziona si possono fare degli investimenti, altrimenti no. Oggi si parla di possibile nuovo caso Manenti, ma a Palermo? Beh... io sono stato assolto - ha dichiarato Manenti -. E Facile proverà quello che ho provato io. Io capisco i tifosi, ma basti pensare che il 90% delle società non funziona. Chi ha messo gli striscioni contro Facile non sa come va il mondo: mi rivedo in lui perché è considerato il capro espiatorio. Vorrei tre Facile e cinque Manenti nel calcio italiano, così cambierebbe il sistema. Piuttosto i tifosi del Palermo dovrebbero aiutare anziché bersagliare l’attuale amministratore. Il gruppo di lavoro dell’ad del Palermo ha chiesto un milione e due per la vendita della società? E fa bene. Anche perché il suo gruppo ha pagato solo dieci euro. Giusto così", ha concluso.