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Calciomercato Palermo: dilemma Nestorovski, big con la valigia e colpi in entrata. Strategia ed obiettivi di Foschi…

Calciomercato Palermo: dilemma Nestorovski, big con la valigia e colpi in entrata. Strategia ed obiettivi di Foschi…

Il calciomercato del Palermo entra nel vivo: nove giorni per dare un volto definitivo alla compagine di Tedino. Poco si muove attorno a Nestorovski, l'ipotesi di una sua permanenza diviene plausibile. Big col broncio da accontentare e obiettivi...

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Volente o nolente, il calciomercato del Palermo dovrà necessariamente implementare ritmi e livello di operatività in questi ultimi nove giorni a disposizione. Salvo proroghe del termine fissato per la chiusura delle liste nell'attuale sessione estiva, dopo il 17 di agosto non vi sarà ulteriore margine per i club di Serie A e B per definire gli organici a disposizione dei rispettivi tecnici. Rino Foschi dovrà fare bene ed in fretta: ultimare le trattative in entrata per completare il mosaico da affidare a Bruno Tedino e alleggerirlo dai cosiddetti esuberi, tra scontenti e big dall'ingaggio insostenibile in relazione ai parametri del torneo cadetto.

Fin qui le gli innesti ufficializzati dal club rappresentano il frutto di una strategia mirata: ottenere il massimo sul piano tecnico e della funzionalità al progetto tattico dai calciatori acquistati, compatibilmente all'esiguità delle risorse spendibili attualmente a disposizione. Sia in termini di investimenti relativi al cartellino che per quanto concerne l'entità dell'ingaggio. Brignoli, Mazzotta, Salvi, Haas, Puscas. Mix di esperienza, freschezza, forza e buona qualità contestualmente agli standard attuali della categoria.

Il classe 1996 rumeno, arrivato a titolo definitivo dall'Inter, fa eccezione. Per l'attaccante ex Novara è stato infatti compiuto uno sforzo economico significativo, 3,5 milioni di euro al club nerazzurro e oltre 500.000 euro stagionali nell'ambito del quadriennale firmato dal calciatore, nella piena consapevolezza dell'urgenza di un repentino salto di qualità nel reparto.  Passo compiuto grazie al tesoretto racimolato dalle tre cessioni eccellenti in apertura di sessione inerenti i cartellini di Coronado, La Gumina e Gnahoré. 

Missione compiuta? Tutt'altro. Adesso per Foschi si profila una fase ancora più complessa. Monetizzare al massimo la cessione di calciatori non più giovanissimi ed a fine ciclo in Sicilia, con contratto in scadenza a giugno 2019 e senza grande appeal sul mercato. Già, perché partendo da Ilija Nestorovski, il futuro dei big con il broncio è ancora tutto da decifrare.

Il bomber macedone, classe 1990, reduce da una stagione a dir poco opaca, è un calciatore dalla difficile collocazione sul mercato. La richiesta del Palermo, circa 5 milioni per il suo cartellino, ma soprattutto l'entità dell'ingaggio attuale dell'ex Inter Zapresic scoraggiano qualsivoglia pretendente che non va oltre un timido sondaggio interlocutorio.

Il contratto che lo lega al club rosanero fino al 2021 ( con ingaggio a scaglioni progressivi che dovrebbe sfiorare i 750.000 euro nell'ultima stagione) è paradossalmente divenuto una gabbia dorata per il bomber che ne inibisce le ambizioni e le opzioni di trasferimento sul mercato. Al momento attorno al nome di Nestorovski è calma piatta. L'ipotesi di una sua permanenza in Sicilia, al netto di estemporanee opportunità last minute, prende sempre più corpo. Questa eventualità imporrebbe un reset, preludio di un nuovo inizio. L'aspetto economico e contrattuale andrebbe rimodulato, quello tecnico e motivazionale del calciatore interamente ricostruito.

Rispoli ed Aleesami sono idealmente sull'uscio di Viale del Fante. Parma e soprattutto Bologna, con cui il Palermo ha in ballo l'affare Falletti, restano piste vive per l'esterno campano. Chievo e Torino in Italia, Inghilterra e Turchia le altre soluzioni possibili per il nazionale mancino norvegese.

Su Jajalo e Rajkovic, sia Zamparini che Foschi sono stati molto chiari. Lo spessore tecnico e umano dei due pilastri della compagine di Tedino suggerisce l'impellenza di uno sforzo da parte del club per trattenerli. Nuovi contratti allo studio per entrambi, prolungamento e spalmatura per il centrale serbo, ipotesi di rinnovo per il centrocampista della nazionale bosniaca.

Uno solo tra Bellusci e Struna dovrebbe partire. Lo sloveno ha ampiamente palesato la sua volontà di cimentarsi in una nuova esperienza ma Foschi non vorrebbe rinunciarvi a cuor leggero. Bellusci, anche in virtù di un rapporto tutt'altro che idilliaco con l'attuale tecnico Tedino, potrebbe partire solo se arrivasse un omologo di ruolo di pari esperienza e valore. A centrocampo restano in stand-by le opzioni Fossati e Pessina che tornerebbero fortemente d'attualità in caso di inattese operazioni in uscita nel reparto.

Tra le linee, erede di Coronado cercasi. Clemenza e Falletti, due strade complicate, seppur per dinamiche e ragioni diverse. Il talento della cantera bianconera fa gola a diversi club di massima serie, Sassuolo e Cagliari in primis. La Juventus vorrebbe subito inserirlo nel circuito del calcio che conta con la formula estremamente in voga allo stato attuale: cessione a titolo definitivo e diritto di recompra prefissato. Il Palermo è in cima alla lista per ottenere il prestito del ragazzo (con diritto di riscatto e contro opzione per la società bianconera) nel caso in cui l'entourage ritenesse opportuno un altro anno di training nel torneo cadetto nell'ambito del suo percorso di formazione calcistica.

Il talento di Cesar Falletti, trequartista creativo e tecnicamente dotato, non è minimamente in discussione. Qualche reticenza a scendere nuovamente in Serie B potrebbe essere superata in virtù della tradizione e del blasone del club rosanero ed una proposta allettante in termini di ingaggio. Foschi avrebbe strappato l'ok al Bologna ed è impegnato in una serrata negoziazione con l'entourage dell'uruguaiano per trovare un punto di convergenza. Un altro attaccante di ruolo arriverebbe alla corte di Tedino solo in caso di partenza di Nestorovski. Resta un mistero il futuro di Balogh.

La proposta dell' APOEL Nicosia non ha ricevuto riscontro dal club di Viale del Fante e l'ungherese è ancora in attesa di un confronto con la dirigenza rosanero per comprendere quale sia la soluzione migliore per scongiurare il rischio dell'ennesima stagione ai margini del progetto tecnico del Palermo.