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Milan-Lazio, cori razzisti contro Bakayoko: il club biancoceleste si dissocia. Il comunicato

FERRARA, ITALY - APRIL 03:  SS Lazio President Claudio Lotito before the Serie A match between SPAL and SS Lazio at Stadio Paolo Mazza on April 3, 2019 in Ferrara, Italy.  (Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Ancora fischi e cori razzisti contro Tiémoué Bakayoko fuori e dentro San Siro: la Lazio prende le distanza da quando accaduto a Milano

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Ancora razzismo nei campi di calcio.

Ieri sera, durante la semifinale di ritorno di Coppa Italia fra Milan e Lazio la tifoseria biancoceleste presente a San Siro ha inveito contro Tiémoué Bakayoko e Franck Kessié, intonando cori razzisti e pesanti fischi: la protesta, però, sarebbe iniziata fuori dallo stadio poco prima della partita, con un gruppo di tifosi laziali che avrebbero storpiato il coro che i rossoneri cantano a sostegno proprio del centrocampista francese di origini ivoriane, inserendo un insulto razzista.

L'episodio ha profondamente deluso e amareggiato Simone Inzaghi e l'intero club di Claudio Lotito, che pochi minuti dopo il termine del match, si sono dissociati da quanto accaduto nel pomeriggio a Milano, in zona Piazza Loreto, con una nota apparsa sul sito ufficiale della Lazio.

Di seguito, il comunicato in questione.

"La S.S. Lazio prende nettamentele distanze da comportamenti e manifestazioni che non rispondono in alcun modo ai valori dello sport sostenuti e promossi dalla società da 119 anni. E respinge e contesta la tendenza semplicistica di alcuni media a considerare l’intera tifoseria laziale corresponsabile di atti compiuti da pochi ed isolati elementi per motivazioni estranee ad ogni forma di passione sportiva. La società si è sempre battuta per il rispetto della legalità e della correttezza dei comportamenti".