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Caso Dybala, Agnelli: “Alla Juventus il talento non basta, bisogna allenarsi. Le parole di Nedved…”

Caso Dybala, Agnelli: “Alla Juventus il talento non basta, bisogna allenarsi. Le parole di Nedved…”

Le parole del presidente della Juventus Andrea Agnelli a proposito del ‘caso Dybala’.

Mediagol22

Il cambio di rotta nell’ascesa di inizio stagione di Paulo Dybala ha avuto culmine nella decisione presa dal tecnico Massimiliano Allegri di non schierarlo titolare nell’ultimo match di campionato contro l’Inter. Tuttavia, se il mister bianconero minimizza l’ipotesi di una crisi dell' argentino, sia fisica che mentale, ed è pronto a dargli fiducia e ad attenderlo, dai piani alti della società zebrata sono arrivate alcune frecciate rivolte all’ex attaccante del Palermo.

A seguito delle dichiarazioni del dirigente ceco Pavel Nedved, anche il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, si è espresso, durante la cerimonia della terza edizione di Gazzetta Sport Awards svoltasi a Milano, a proposito del ‘caso Dybala’, punzecchiando il giocatore, salvo poi rincuorarlo ed elogiarlo per le sue doti:

Essere il presidente della Juventus vuol dire avere la dolce ossessione della vittoria. Risultati come quelli che abbiamo ottenuto e che vogliamo continuare ad ottenere sono la conseguenza del lavoro perché il solo talento non basta e lo dimostrano i campioni che sono qui oggi, e lo insegna anche la Juventus: il talento non basta, bisogna allenarsi. Paulo? Non è successo niente, è solo un momento come capita a tanti atleti che fanno questo lavoro. Fisiologicamente può succedere di non riuscire a esprimersi secondo il suo grande potenziale e talento. In valori assoluti se parliamo di Dybala si può dire che può fare meglio, ma lui rimane sempre il giocatore più forte che abbiamo, quindi vorrei sempre averlo con me e sono contento di averlo con me.

Come aveva già fatto in questi giorni il capitano bianconero Gigi Buffon, anche Gianni Agnelli ha voluto dare il giusto peso alle parole del vice-presidente:

Nedved critico? Pavel, secondo me, dall’alto della sua esperienza ha dato un consiglio spassionato a un ragazzo che è già campione e potrebbe diventare il numero uno in assoluto. E questo a Paulo dovrà fare molto piacere, il fatto cioè che uno come Pavel spenda parole e dispensi consigli così importanti. Non ha detto banalità, ha detto delle cose che, se prese col verso giusto e col piglio del campione come è Paulo, possono indirizzare sulla strada giusta per diventare il numero uno. Paulo è troppo intelligente per non capire determinati discorsi. Ognuno di noi in carriera ha avuto momenti di difficoltà e nessuno te li risolve: devi essere tu per primo a fare qualcosa perché la tendenza si inverte, e poi magari la società e i compagni possono darti un supporto.

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