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Zenga rivela: “Io, bandiera dell’Inter? Pellegrini mi cacciò via. Sono sicuro che i tifosi nerazzurri…”

Zenga rivela: “Io, bandiera dell’Inter? Pellegrini mi cacciò via. Sono sicuro che i tifosi nerazzurri…”

Le parole del tecnico del Crotone ed ex giocatore dell'Inter, Walter Zenga, a due giorni dall'anticipo di campionato contro i nerazzurri.

Mediagol22

Walter Zenga, tecnico del Crotone che durante la carriera da estremo difensore ha vestito la maglia dell’Inter per un totale di quasi vent’anni, tra giovanili e prima squadra, si è espresso a proposito della sfida, per lui densa di significato, in programma sabato sera per l'anticipo della quarta giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A, in occasione della quale la compagine calabrese scenderà in campo proprio contro i nerazzurri tra le mura di San Siro.

"Il Crotone può fare la sua partita a Milano se applica nei 90 minuti di gioco quello che fa durante la settimana in allenamento. Dobbiamo credere nei nostri mezzi. Per la formazione può succedere di tutto, Simic potrebbe giocare terzino destro o potrei inventarmi una linea di centravanti, ho a disposizione dei giocatori che hanno la possibilità di essere protagonisti senza cambiare il modulo."

Mancherà all’appello tra i giocatori a disposizione di Luciano Spalletti l’attaccante e capitano Mauro Icardi, che in questa stagione ha già collezionato 22 presenze e 18 reti, fermatosi ieri in allenamento a causa di un risentimento muscolare.

Icardi in giro per il mondo può far bene ovunque. È un’assenza senza dubbio importante, perché su tre palloni ne butta dentro due. Mi dispiace che non ci sia, voglio sempre confrontarmi sempre con squadre al top. Al suo posto però potrebbe giocare Eder, che con me fece 9 gol in 12 partite alla Sampdoria.” – Ha osservato l’ex portiere.

Il tecnico originario di Milano ha in seguito commentato la lunga avventura trascorsa da giocatore all’Inter, club del quale divenne negli anni una bandiera. L’esperienza, tuttavia, come rivela Walter Zenga stesso, si concluse amaramente:

Sono nato e cresciuto qui, ho fatto il raccattapalle, il calciatore, ci mancava solo l’autista. Questa è una maglia che ti obbliga a vincere. Sabato sera sarà molto emozionante per me; quando vai in un posto dove sei amato, il sentimento cambia totalmente e tutti gli anni che ho passato lì me li porterò nella tomba. Io come Totti alla Roma? A lui è stato permesso di finire la sua carriera in giallorosso, mentre nel mio caso il presidente Pellegrini mi tirò un calcio e mi mandò via: sei mesi dopo poi ha venduto la società a Moratti. So per certo che i tifosi dell’Inter apprezzeranno il fatto che per 90 minuti sarò un avversario.

La chiosa è dedicata, invece, al ricordo di Azeglio Vicini, ex commissario tecnico della Nazionale Italiana scomparso due giorni fa, con il quale Walter Zenga ha condiviso l’avventura al Mondiale 1990 svoltosi in Italia:

È stato un grande e ha insegnato molte cose a tanti di noi. Basti vedere cosa facciamo e dove siamo ora quelli che siamo stati con lui.

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