notizie

Barcellona-Inter, Spalletti: “Non siamo favoriti, ma servirà grande autostima”. E sull’assenza di Messi…

Barcellona-Inter, Spalletti: “Non siamo favoriti, ma servirà grande autostima”. E sull’assenza di Messi…

Le parole del tecnico dell'Inter, Luciano Spalletti, alla vigilia del match di Champions League contro il Barcellona

Mediagol22

L'Inter torna a sfidare il Barcellona dopo otto anni.

La squadra di Luciano Spalletti, che si trova al secondo posto della classifica del gruppo B a punteggio pieno, scenderà in campo domani sera al Camp Nou per la terza giornata della fase a gironi di Champions League.

Il tecnico nerazzurro, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match, ha parlato dei risultati positivi raccolti nelle ultime gare e si è espresso riguardo all'importanza della sfida contro i Blaugrana:

"Questa diventa una gara di quelle che abbiamo sognato di giocare. La consacrazione vera passa dall'avere l'ambizione di giocare queste partite qui, di entrarci dentro, di affrontare senza subirle. So che la squadra sa a cosa andrà incontro, non rimarrà sorpresa. Quando affronti una squadra ricca di talento come il Barcellona, che è una delle squadre più forti del mondo, non puoi essere favorito. Detto questo dovremo avere grande autostima, che non deve sconfinare nell'arroganza dovuta al buon momento che stiamo vivendo. Questo deve rimanere fuori dalla gara di domani, la vittoria nel derby non indebolisce il Barcellona. Per questo occorre ripetere quanto di buono abbiamo fatto con umiltà e disponibilità. Se andiamo dietro a quello che è accaduto arriveremo sempre dopo. Sarà necessario vedere oltre quello che già abbiamo fatto. Quelli di domani sono punti importanti. C'è da portare in campo tutto l'amore che proviamo per questo sport. Si possono fare dei passi in avanti uscendo di qui con un risultato positivo, ma la qualificazione non sarà matematica a prescindere. Bisogna avere soltanto la convinzione di potersela giocare. Bisogna portare in campo tutto l'amore e la rabbia che i tifosi hanno avuto in questi anni, cercando di esprimere il nostro calcio".

Domani sera non sarà a disposizione di Ernesto Valverde l'attaccante e capitano Leo Messi, assente a causa di un infortunio:

"L'assenza di Messi? Non è facile cambiare la mentalità della squadra in funzione di un calciatore. Chi lo sostituirà lo farà bene, pur rimanendo diverso da Messi. Lui è uno che ti fa vedere cose diverse anche quando pensi di aver visto tutto del calcio. Tuttavia il Barcellona rimane una squadra che conserva tutte quelle qualità necessarie per mettere in difficoltà ogni avversario. Il nostro problema sarà gestire di più la palla rispetto a loro, anche se può suonare come un paradosso per chi viene al Camp Nou. Ma è l'unica possibilità che abbiamo. Con Messi sarebbe stato un Barca molto più forte, però i blaugrana rimangono tali anche senza di lui. Noi dobbiamo dimostrarci di livello, di spessore. Non vogliamo essere succubi dell'avversario, credendo di avere delle possibilità. Probabilmente sarà un po' più facile senza Messi. Chi prenderà il suo posto? Diventa difficile prevederlo, perché ha a disposizione ogni tipo di qualità, dalla velocità alla qualità di Rafinha. Ne approfitto per salutarlo e per ringraziarlo per il suo contribuito all'obiettivo raggiunto. Per noi è stato fondamentale. Mi farebbe piacere rivederlo giocare, anche se credo che ci potrà creare problemi. Conosce il calcio. Mi aspetto un 4-3-3 dal Barcellona, perché è difficile cambiare le proprie abitudine".

Proprio Rafinha ha vestito la maglia dell'Inter lo scorso anno in prestito dagli spagnoli ed è stato vicino ad essere riscattato dal club nerazzurro, senza tuttavia che il trasferimento a titolo definitivo si concretizzasse:

"Avevamo dei documenti che scadevano ad un certo punto e fino a quel punto non potevamo fare mercato in entrata. Per cui sarebbe stato tardi per andare a parlare della conferma di Rafinha. Molte delle nostre operazioni sono state legate a delle uscite. Quando c'è stata l'occasione da parte loro di mettere le mani su qualcuno dei nostri, non si sono mostrati interessati. Cercheremo di far vedere che qualcosa di buono in realtà c'era".

Infine, l'allenatore ex Roma si è espresso a proposito degli undici che scenderanno in campo domani sera e di coloro che, invece, non saranno a sua disposizione:

"Qualcosa avrei ugualmente cambiato a prescindere dagli infortuni. Si tratta di vedere come sta Brozovic, che continua ad avere problemi al muscolo. Invece Perisic sembra aver smaltito il dolore per il trauma che aveva accusato. Miranda giocherà dal 1'. Sostituire Nainggolan? Non mi sembra un buon banco di collaudo fare le prove qui. Questa è una situazione in cui è necessario tirare fuori tutti gli attrezzi del mestiere per iniziare a conoscere quella che sarà poi la partita. Noi avremo bisogno di tenere palla e di gestirla il più possibile, non di essere più spinti all'attacco. Dovremo mantenere gli equilibri di squadra. Borja Valero al posto di Brozovic? Noi in quel settore di campo lì non ne abbiamo tantissimi a disposizione per quelle che sono le scelte che abbiamo fatto e per gli obblighi del FairPlay. E' necessario che qualcuno fra quelli che stanno meno bene giochi, andando anche a ritoccare leggermente qualche ruolo. Abbiamo giocatori di fascia che sono in grado di giocare in mezzo al campo, di soluzioni ne abbiamo e stiamo tranquilli. Se poi saranno troppe le cose su cui mettere mano, allora sarà un po' più difficile".

tutte le notizie di