serie b

Genoa, a tutto Perinetti: “Spiego l’esonero di Ballardini ed il ritorno di Juric. Il futuro di Piatek…”

Genoa, a tutto Perinetti: “Spiego l’esonero di Ballardini ed il ritorno di Juric. Il futuro di Piatek…”

Il direttore generale del Genoa, Giorgio Perinetti, fa il punto della situazione in casa rossoblu e non solo

Mediagol97

A tutto Giorgio Perinetti.

Intervistato da Tuttomercatoweb, il direttore generale del club rossoblu ha fatto il punto della situazione attuale in casa del Grifone, dal sorprendente pareggio ottenuto dal Genoa sul campo della Juventus nell'ultimo turno di Serie A fino all'esonero di Davide Ballardini con il conseguente ritorno in panchina di Ivan Juric, passando per il futuro del bomber polacco Krzystof Piatek e tanto altro. Di seguito le dichiarazioni del dirigente ex Palermo.

Direttore, un punto contro la Juventus. Sulla carta non c’era partita...

"Sulla carta si, ma per fortuna il calcio si gioca in campo. E abbiamo superato il momento critico della partita riproponendoci nella ripresa. Siamo riusciti a portare a casa un punto contro un grande avversario. Questo ci fa guardare avanti con ottimismo".

La prima di Juric è stata positiva.

"Ha i suoi meriti perché ha impostato bene la gara, ma tanto merito va alla squadra che ha fatto una grande partita interpretando positivamente le indicazioni dell'allenatore".

Ammetterà però che l’esonero di Ballardini, con la classifica e la media punti dalla sua, è sembrata una mossa parecchio strana.

"Pur riconoscendo tutti i meriti a Ballardini, che abbiamo confermato, abbiamo pensato che volevamo un'impostazione diversa. Un'identità differente. Juric è un allenatore propositivo, cerchiamo di avere una squadra con una fisionomia precisa che possa anche valorizzare i nostri giovani".

Da vice di Gasperini a Palermo ai giorni nostri. Come è cambiato Juric?

"L'ho incrociato a Palermo da vice di Gasperini e l'anno scorso. Stare fermo gli è servito, è un tecnico molto propositivo. Diventerà un allenatore di grande equilibrio, ma cioè non significa rinunciare alle idee propositive".

E intanto ha esordito Romero...

"Una grande intuizione del mister, che abbiamo supportato in questa scelta. Romero doveva rompere il ghiaccio, giusto che esordisse contro CR7".

Piatek scalpita per tornare a segnare.

"Non ha avuto tante occasioni, ma è stato pericoloso. Tornerà presto al gol".

Quanto è concreto l'interesse del Napoli?

"Non sappiamo quanto è concreto perché è stato rispedito al mittente. Piatek è al primo campionato in Serie A, deve pensare a fare bene e continuare a fare gol. Segnerà lavorando con la squadra, la sua valutazione verrà fatta in altri momenti".

Conte pronto a tornare in pista. Ci pensa il Real Madrid. L'ambiente ideale per chi è solito raccogliere il testimone in situazioni complicate...

"Da quando lo conosco il suo trend è sempre stato questo. Arrivare dove c'è il deserto e far crescere un giardino. Il suo unico credo è il lavoro. Con Conte si lavora e si migliora, porta risultati. Se andrà al Real Madrid farà grandi cose".

Vi conoscete bene da anni: Marotta e l'addio alla Juve. La sua idea?

"Il suo lavoro è sotto gli occhi di tutti. Credo però sia rimasto sorpreso dalla celerità con cui è finito il rapporto. Potrà dedicarsi ad altre avventure dove farà sicuramente bene. Ha grandi capacità manageriali, sarebbe l'uomo giusto per cariche federali, anche se penso che la sua idea si quella di buttarsi in un'altra avventura in un club".

Torniamo al Genoa: che farete sul mercato?

"Diamo tempo a Juric di valutare tutta la squadra. Poi faremo delle scelte. Ad occhio e croce l'organico è molto ricco, credo ci manchi un'alternativa a sinistra a Lazovic e troveremo una soluzione. Il presidente Preziosi ha sempre intuizioni importanti, prove ne siano Piatek e Romero. Se ci sarà bisogno, a gennaio, sapremo intervenire".

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