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Empoli, parla Corsi: “Esonero Andreazzoli? Serviva altra idea di calcio. Iachini…”

Empoli, parla Corsi: “Esonero Andreazzoli? Serviva altra idea di calcio. Iachini…”

Le parole del presidente dell'Empoli, che ha scelto di recente di puntare sull'esperienza di Beppe Iachini dopo l'esonero del tecnico Andreazzoli

Mediagol7

Lo scorso 6 novembre l'ufficialità: Beppe Iachini è il nuovo tecnico dell'Empoli.

Il coach ex Palermo è subentrato al posto di Aurelio Andreazzoli, sollevato dall'incarico proprio il giorno del suo compleanno in seguito alle maturate contro Juventus e Napoli. Dopo undici partite giocate, la compagine toscana aveva conquistato appena sei punti. Poi domenica, in occasione del match valido per la dodicesima giornata del campionato di Serie A, la vittoria contro l'Udinese. La prima con Iachini in panchina.

Intervistato ai microfoni di RMC Sport, il presidente dell'Empoli Fabrizio Corsi ha analizzato il momento della sua squadra in attesa dei prossimi impegni ufficiali. Di seguito, le sue dichiarazioni. "Iachini lo conoscevo già, ha un’idea di calcio portata a rapportarsi all'avversario e non come quella di prima di imporre il nostro gioco. Credo ci fosse bisogno di questo, ma sarà il campo a dirci se abbiamo ragione o torto. Sono fiducioso che possa essere questa la strada giusta", ha spiegato.

ANDREAZZOLI -"Quella contro l'Udinese è una vittoria sospirata, se il proprio portiere fa quattro parate importanti, vuol dire che sta bene. Nel secondo tempo abbiamo legittimato il successo, abbiamo concesso solo una palla gol. Credo sia la strada giusta da percorrere, ma la nostra idea di calcio di essere propositivi come una grande squadra non era la strada giusta per la nostra società. Questo il motivo dell’addio ad Andreazzoli? Ci sono stato male, ma non credo in quella idea di calcio. Tenevamo palla molto, poi spesso gli avversari erano meglio di noi e si perdeva, con chi era alla pari anche. E’ una persona speciale Andreazzoli e ci dispiace, il gioco dell’Empoli ci ha entusiasmato come non mai. Si è fatto poi i conti con la Serie A e ho maturato questa decisione. Ne ho parlato anche con lui, se ci potesse essere qualche altra idea per interpretare le gare. Fare gol su ripartenze può essere un valore. E lo abbiamo visto nell’ultima giornata contro l’Udinese. Abbiamo mostrato in precedenza dei limiti, non siamo nelle condizioni di esprimerci come fanno altre squadre come la Roma", le sue parole.

DI LORENZO E CAPUTO -"Di Lorenzo piace, ha fatto molto bene, nelle ultime tre gare però l'ho visto un po' più teso. Forse sente la pressione. Dal punto di vista tecnico e caratteriale è da 10. E' di grande qualità, soprattutto dal punto di vista atletico è devastante. Avrà il modo di dare il meglio di sé ma molto dipenderà da come si esprimerà la squadra. Caputo? Anche vedendolo in B si vedeva il suo valore. Ha 31 anni ed entusiasta di stare in A, lo si vede anche negli allenamenti. Non mi meraviglierei se andasse in doppia cifra. Tanti lo hanno fatto con noi, da Tavano ad Eder".

DIMISSIONI VENTURA -"Mi dispiace, sicuramente è sembrato strano vista la serietà di Ventura. Ma c’è stata anche la franchezza nel motivare la sua scelta. Non era in sintonia con la società sul modo in cui arrivare alla salvezza. E’ abbastanza anomalo che un tecnico dopo quattro partite rinunci a proseguire", ha concluso Corsi.