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Manchester United, lo sconforto di Mourinho: “Non penso più al mercato, ora dovremo essere pronti…”

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Le parole del tecnico del Manchester United José Mourinho alla vigilia dell'esordio stagionale contro il Leicester

José Mourinho non può dirsi del tutto soddisfatto dei movimenti di mercato effettuati durante la sessione estiva dai Red Devils.

Lo Special One, che pochi giorni fa aveva chiesto pubblicamente l'arrivo di rinforzi alla dirigenza, non è stato ascoltato e dovrà accontentarsi dei nuovi innesti Fred e Dalot oltre che di coloro che sono rimasti alla sua corte in vista della prossima stagione. Il tecnico, che è stato protagonista di una conferenza stampa alla vigilia dell'esordio stagionale in Premier League contro il Leicester, ha espresso la sua mancata fiducia nei confronti dei colpi di mercato che il club inglese potrebbe compiere nelle ultime ore a disposizione:

"Il mercato chiude oggi e non sono fiducioso. E' tempo, almeno per me, di smettere di pensare al mercato e di concentrarmi sui giocatori che avrò a disposizione per le prime due-tre partite visto che poi ci sarà la sosta. In quelle settimane cercheremo di recuperare un po' di gente, di prepararla meglio e di concentrarci su chi c'è. Qui non siamo a 'Championship Manager' dove ti basta premere un bottone. Nel calcio hai bisogno di tempo per lavorare e di giocatori sul campo con cui lavorare, cosa che non è successa. L'ho detto anche durante il precampionato ma è sembrato che stessi dicendo qualcosa di folle. Eppure la preparazione non è semplice quando non hai giocatori con cui lavorare. Se succederà qualcosa, in entrata o in uscita? Per quanto ne so, no".

Per l'allenatore portoghese, che è tornato a parlare anche dei risultati ottenuti lo scorso anno, adesso, è però tempo di concentrarsi sulla stagione 2018/19, che avrà inizio domani sera all'Old Trafford:

"Per domani non ci sono miracoli. I giocatori che hanno fatto un'adeguata preparazione sono pronti. Per esempio Sanchez ha giocato tanti minuti, tante partite, è più che pronto. Ma non posso contare su quelli che sono arrivati lunedì, che hanno giocato le semifinali e le finali dei Mondiali. Dopo tre settimane di vacanza non puoi aspettarti che siano pronti, come per quanto riguarda gli infortunati. Abbiamo comunque una partita importante, avremmo preferito avere un paio di giorni in più ma saremo i primi a giocare e dovremo essere pronti. In relazione allo scorso anno diventa difficile per me credere che siamo arrivati secondi. Stando ai media, è come se fossimo retrocessi mentre quelli che non hanno vinto nulla o sono finiti dietro di noi appaiono come dei vincitori seriali. Ho vinto otto titoli e tre Premier League ma continuo a dire, pensare e sentire che il secondo posto dello scorso anno è stato uno dei miei risultati più importanti".