LE DICHIARAZIONI

Roma-Udinese, Mourinho: “Serviva vincere, Bove fantastico. Pellegrini? Ottimo gol”

Le dichiarazioni di José Mourinho al termine del match tra Roma e Udinese

José Mourinho, tecnico della Roma, è intervenuto ai microfoni di Dazn al seguito del successo interno contro l'Udinese di Andrea Sottil. Di seguito, le parole dell'allenatore giallorosso. (Clicca qui per leggere il commento del match di Serie A)

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C’era questo problema dei gol, oggi sembra essersi risolto… “Abbiamo cambiato diversi giocatori, Lorenzo e Wijnaldum giovedì hanno giocato 45 minuti, altri non hanno neanche giocato. Abbiamo rischiato, però una risposta ottima della squadra come squadra. Il risultato può sembrare partita risolta e facile, ma io onestamente non l’ho mai sentita così, neanche nel 2-0. Dopo il rigore parato hanno cambiato l’inerzia della partita, noi abbiamo abbassato la pressione, lì abbiamo iniziato a sentire la stanchezza. Dopo il terzo gol finisce la partita ma il 3-0 non è il risultato che ho sentito durante i 90 minuti.”

Oggi hai schierato 6 giocatori italiani, poi è entrato Spinazzola, poi c’erano i giovani. Quanto è importante avere un blocco così italiano nello spogliatoio? “A me piace, è questa la conseguenza della nostra natura e realtà economica? No, è anche un modo di pensiero della società e io ho accettato di avere un ottimo rapporto con il calcio di base e il calcio giovanile. Mi piace avere questo nucleo italiano, oggi il calcio è universale, ci sono tanti giocatori stranieri ma io continuo a pensare che la gente di casa, casa Roma o di casa Italia, hanno questa specificità di adattarsi e di creare questo tipo di situazione dove gli altri che arrivano sentono che la squadra è una famiglia e che c’è empatia con i tifosi e questo è uno dei motivi per cui la squadra vince, pareggia, gioca bene o male: con i tifosi sempre insieme. Questo mi fa piacere. Bove oggi è stato fantastico ma ha fatto un errore che poteva cambiare l’inerzia della partita se Rui non avesse parato il rigore. Sono arrabbiato con Bove? No, è la natura della crescita. Sono molto contento per un ragazzo italiano, romano e romanista, che gioca una volta in più e farlo bene.”

Cosa c’era nell’abbraccio con Pellegrini? “Serviva vincere e serviva giocare con fiducia e senza avere nessun tipo di pressione per il rigore sbagliato o per qualche performance non fantastica. Non abbiamo bisogno di dire sempre quello che succede internamente, è un giocatore che ha la nostra fiducia. La decisione del rigore oggi è mia: pensavo che lui non aveva bisogno di questa pressione extra. Gli ho detto che se c’era un rigore sul 2-0 era suo, se era decisivo no. Ha fatto un ottimo gol, ha ricevuto commenti negativi sui social dopo il Feyenoord ma la realtà del mondo di oggi è questa qua: faccia a faccia con i tifosi, fare la partita che ha fatto e capire che nel bene e nel male siamo tutti insieme.”