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serie a
Ho vissuto tanti momenti belli qui, abbiamo vinto tanti trofei.
Queste le parole di Paulo Dybala, intervenuto in occasione dell'iniziativa Junior Reporter della quale è stato uno dei più convinti promotori. Il calciatore della Juventus ha parlato dell'emozione di vestire la maglia bianconera, giurando amore e serietà nei confronti della società del patron Andrea Agnelli: "Quando arrivai alla Juve è stata un'emozione unica, così come indossare questa maglia la prima volta. Spero ce ne siano ancora tanti, il primo la prossima finale che giocheremo a gennaio contro il Napoli. Il primo anno a Torino? Ho pensato che in quel momento c'erano altre squadre, ho detto subito al procuratore di accettare e rifiutare le altre offerte. Da quando è arrivata la prima telefonata non avevo altre cose in mente".
Dybala ha poi proseguito sottolineando la responsabilità di dover indossare il numero 10 della Juventus, fino a pochi anni fa appertenuto ad una leggenda come Alessandro Del Piero: "La numero 10? Comporta tanta responsabilità, tanto lavoro, però sono orgoglioso di poterlo fare. Dal giorno che la Juve mi ha chiesto di indossare questo numero non è stato facile, sapevo quello che si portava dietro. Però al di là di questo, lo stemma che c'è davanti è ancora più importante e difficile da portare. Dobbiamo sempre essere pronti a dare di più per questa squadra".
Chiosa finale dell'ex giocatore del Palermo sui due sogni nel cassetto che, a detta sua, conserverà fino alla fine della sua carriera: "Sogni? Sono due: uno è di poter vincere la Champions League, ovviamente con la Juventus, l'altro di poter vincere un Mondiale con l'Argentina. Sono sogni difficili".
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