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Yayà Toure si sofferma sui molteplici episodi di razzismo che si verificano su tutti i campi di calcio del mondo.
L'ex centrocampista di Barcellona e Manchester City, attraverso le colonne de il "Mirror", ha ricordato la sua esperienza in Ucraina raccontando una vicenda che lo ha colpito da vicino.
"Mi sentivo umiliato, poi stufo. I cori imitando una scimmia sono peggiori di qualsiasi altra cosa. E a volte lo facevano persino i tifosi della mia squadra. Cercavo di abituarmi, mi dicevano di continuo: 'Negro di merda, negro di merda, torna a casa!'".
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